Si tratta di una sorgente naturale che sgorga dalle pendici meridionali del M. Pelpi, al di sopra dell’abitato di Libbia.
L’acqua viene poi utilizzata per alimentare una fontana realizzata nella vicina area di sosta collocata, in zona ampia e panoramica, lungo la carrareccia che da Libbia conduce alla Costa Agucchia e poi alla vetta di M. Pelpi.
La denominazione di “Pescarone”, secondo Ettore Rulli (1), potrebbe derivare dalla “pesca delle rane” che probabilmente un tempo poteva essere praticata in tale zona.
Note:
(1) Ettore Rulli (1932-2025), architetto, dopo una carriera da dirigente tecnico a Milano, si è dedicato con rigore agli studi storici, linguistici e identitari di Compiano e dell’Alta Val Taro.