Castello di Belforte (Borgotaro)

Il castello di Belforte fu fatto edificare dal Comune di Parma a presidio militare della Valle del Taro. Nel 1247 il castello appartenne al Re Enzo di Sardegna, figlio di Federico II, e nel secolo successivo vi si alternarono diverse famiglie, Sanvitale, Rossi, Da Correggio, Lupi, che di contesero il possesso della fortificazione, fino a quando nel 1347 il duca Luchino Visconti concesse il feudo ai Sanvitale, che lo mantennero fino al 1733, quando passò ai Dalla Rosa ed infine ai Pio Gambone di Genova che lo mantennero fino alla sopressione dei feudi, nel 1805. I resti delle murature forniscono ancora oggi una testimonianza di quella che era la consistenza della fortezza, è ancora visibile alla sommità il basamento del mastio circondato dalla prima fascia muraria, di cui restano alcuni lacerti murari. Una seconda cortina doveva probabilmente inglobare alcune delle abitazioni in rovina che si trovano ai piedi dello sperone di roccia e la torre circolare, oggi pesantemente restaurata.

(1) E. Dall’Olio, M. Pellegri, G. Capacchi, Architettura spontanea nell’appennino parmense, vol. 2, Ente provinciale per il turismo di Parma, 1975, p. 155;

(2) E. Dall’Olio, Itinerari turistici della provincia di Parma, vol. 2, p. 155;

(3) G. Cervi, Guida all’appennino parmense, Battei, Parma 1982, pp. 48-51 // (4) A. Greci, I borghi storici, Val Taro e Val Ceno, Gazzetta di Parma, Parma 2011, pp. 40-46.

 

 

 

 

Informazioni aggiuntive

Classe tipologica

Tipologia Beni storici

Località

Vallata

Comune

Coordinate Geografiche

44°30'50.54"N ; 9°52'10.95"E

Quota

753 mt.

Proprietà

privata

Destinazione d'uso attuale

Rudere

Destinazione d'uso storica

Fortificazione

Stato di conservazione

Data sopralluogo

28/07/2017