T01 – Cippo di confine (Albareto, Foce dei 3 confini)

La Foce dei Tre Confini è senz’altro la capitale dei Termini di Confine.
Situata tra le valli del torrente Pignone e Mangia, la val di Vara e la valle del Gotra, in costa al Monte Gottero -la cui impari grandezza sta nel toponimo (Gott=Dio; -oros=monte) più che negli appellativi degli studiosi  (Monte immenso  [L. Molossi])-, la Foce dei Tre Confini, punto focale italiano, nei tempi storicamente documentabili è sempre stata un baricentro di interessi viari caratterizzandosi, fino al 1797, come punto triconfinante fra Ducato di Parma, Gran Ducato di Toscana e la Repubblica di Genova.
Dopo l’annessione della Repubblica di Genova al Regno di Sardegna divenne confine tra Regno di Sardegna, Granducato di Toscana e Ducato di Parma. ed oggi confina Emilia, Toscana e Liguria nelle province di Parma, Massa e Spezia ovvero nei comuni di Albareto (PR), Zeri (MS) e Sesta Godano (SP).

“Situato in luogo, denominato all’Atto finale del 1829: “Alla Colla di Monte Gottaro”, nel punto medio della strada che da Zeri e da Chiusola va verso Borgotaro, triplice tra gli stati Parmigiano, Toscano e Sardo, contraddistinto da due contro terminali laterali alla strada medesima il centro di ciascuno dei quali è distante dal detto punto di mezzo, che costituisce come sopra il confine, mt 2,55. I due suddivisati contro termini, a demarcazione del punto di triplice confine, furono elevati dai Commissari Toscani e Genovesi nell’anno 1780 e verificati o riapposti dai Commissari Parmigiani, Toscani e Sardi nel 1828″ [Raccolta generale delle leggi per gli Stati di Parma, Piacenza e Guastalla, anno 1829. Disposizione Presidenziale intorno a’ confini Toscani, Parma 7 gennaio 1829]

Alla Foce dei Tre Confini -che possiede un secondo appellativo, Passo della Colla- sono posizionati due cippi confinari in modo da rendere virtuale il punto di triconfine e nello stesso tempo lasciare una zona franca: La Via Regia.
Dalla Foce dei Tre Confini si dipartirono tre linee tracciate ognuna a confinare due Stati: queste furono caratterizzate dal posizionamento di Termini di Confine, ovvero di cippi arenacei infissi nel terreno.

La prima serie di Cippi venne posta a dividere, andando verso mare, il Gran Ducato di Toscana dalla Repubblica di Genova.
Sono cilindrici; portano “T”di Toscana sul lato est, “G” di Genova sul lato ovest e la data della Disposizione al posizionamento (1780).

La seconda serie di Cippi si dirige verso ovest e divide il Ducato di Parma dal Regno di Sardegna.
Il monolite è un parallelepipedo e porta sui due lati maggiori i loghi degli Stati che confina.

La terza serie di Cippi si dirige verso est.

Sui due lati maggiori i simboli degli Stati che confina, ovvero la corona ducale di Parma (quella che viene copiata ancor oggi su tanti prodotti parmensi) alla cui base è scritto PARMA e, sull’altro lato, la corona del Gran Ducato e una T (Toscana).
Sui due lati minori si trova scolpito l’anno della disposizione del posizionamento (1828) ed il numero d’ordine progressivo del cippo.
Il valico si trova sull’Alta Via dei Monti Liguri che collega Ventimiglia a Bolano

[testo a cura di Albino Calori, con un contributo di Corrado Truffelli]

Per saperne di più: https://scn.caiparma.it/i-termini-di-confine/

Informazioni aggiuntive

Classe tipologica

Tipologia Beni storici

Località

Vallata

Comune

Data

1829

Proprietà

pubblica

Destinazione d'uso attuale

Cippo di confine

Destinazione d'uso storica

Cippo di confine

Stato di conservazione

Coordinate Geografiche

44°21'57.3"N 9°41'12.2"E ; 44.365917, 9.686719

Quota

1.408

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