Maestà Madonna del Rosario (Monchio delle Corti, loc. Antria)

La formella [marmo apuano, cm. 49×35] a rilievo riproduce fedelmente l’immagine del simulacro della Madonna del Rosario di Fontanellato, desumendola probabilmente dall’abbondantissima produzione di immaginette devozionali a stampa, ed offre un’interpretazione minuziosamente calligrafica sia della ridondante decorazione a ricamo dei panni, sia della finta architettura centinata entro cui il simulacro della Madonna appare contenuto. La formella è innestata entro un tabernacolo monolitico in arenaria finemente levigata, con frontone a semplice timpano triangolare e tettuccio a capanna. L’anonimo marmorino, pur rivelando apprezzabili doti tecniche e manuali nella corretta impostazione della scenografia architettonica e nel modellato dal sapore quasi pittorico per l’esasperata tendenza analitica, non riesce a superare le remore di un descrittivismo meramente illustrativo, privo di autentica efficacia espressiva(1).

ISCRIZIONE: (lungo il bordo superiore della formella) PRIORI ERMENEGILDO E (soprascritto GIOVANNI le «N» hanno l’asta trasversale orientata in senso contrario) / 1896;
(lungo il bordo inferiore della formella) PER SUA DEVOSIONE POSER / LA B.V. DEL ROSARIO /DI FONTANELLATO

Bibliografia:
(1) Anna Mavilla, Le Maestà dell’alta Val Parma e Cedra, Ravenna, Longo, 1996, p. 120, n. 2.103

La maestà si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via di Linari, che collega la città di Fidenza all’abazia di Linari nei pressi del Lagastrello, sulle orme degli antichi pellegrini. Parallela alla Via Francigena, la Via di Linari si congiunge con diversi cammini in zona di crinale che proseguono verso Pontremoli, Lucca, Roma.

Street view