Maestà S. Antonio Martire (Tizzano Val Parma, loc. Casola)

La maestà in marmo bianco, dalle dimensione di circa 30 cm per lato, si trova entro un’edicola posta sul crocevia che da Tizzano porta al cimitero ed al paese.
È rappresentata la figura di Sant’Antonio Martire, venerato anche con il nome di Sant’Antonino, vestito con un saio francescano e posto in piedi sopra all’aggetto che ospita l’iscrizione “1846 S. ANTONIO M.R.”. Il Santo, con folta barba e lunghi capelli, è incoronato da un’aureola e tiene le mani incrociate sul petto.

Al centro della formella è effigiato un personaggio aureolato dai tratti spiccati del tipo semita, con lunghi capelli mossi e barba fluente, vestito di una lunga tunica fittamente panneggiata, colto nell’atto di incrociare le braccia sul petto.
La formella costituisce uno dei numerosi esempi di discordanza fra iconografia e iscrizione dedicatoria: l’immagine riproduce infatti, nelle intenzioni dell’offerente esplicitate dall’iscrizione, Sant’Antonio (presumibilmente l’eremita martire venerato anche con il nome di Sant’Antonino), ma il tipo iconografico prescelto è chiaramente riconducibile all’Ecce Homo vivente e a figura intera (1), molto popolare in tutta Europa a partire dal tardo Medioevo, così come esso è proposto da immagini xilografiche e litografiche a carattere popolare. (2)

Note:
(1) Il Cristo della Passione, presentato da Pilato al popolo.
(2) Anna Mavilla, scheda ICCD n-. 0/00367789

Bibliografia:
Caterina Rapetti, Marco Fallini, Per antiche strade : immagini di devozione lungo la Val Parma, con un contributo sulla viabilità antica di Gianluca Bottazzi, Parma, Silva, 2002, p. 89 n. 3.12.

La maestà si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via di Linari, che collega la città di Fidenza all’abazia di Linari nei pressi del Lagastrello, sulle orme degli antichi pellegrini. Parallela alla Via Francigena, la Via di Linari si congiunge con diversi cammini in zona di crinale che proseguono verso Pontremoli, Lucca, Roma.

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