Il massiccio complesso è pervenuto alla famiglia Conti dopo la metà del Settecento, a seguito della dote di Angela Maria Maestri che nel 1752 aveva sposato Domenico Conti di Credarola di Bardi. Negli “Stati d’Anime” del 1813 della Parrocchia di Mariano, l’edificio risulta dimora della famiglia Conti con riferimento al nucleo familiare del sacerdote Don Lorenzo, figlio di Domenico e Angela Maria, e dei suoi nipoti. A coeve opere di riadattamento dell’edificio si devono verosimilmente: una mensola in arenaria locale col motivo decorativo della “rosa a sei punte” associato alla data “1815” e al riferimento “F. CONTI”, probabilmente da riferirsi più a “F[amiglia] CONTI” che all’allora sedicenne Francesco Conti nipote del citato Don Lorenzo; ed anche il portale d’ingresso principale sempre in arenaria locale, con lo stemma di famiglia tratto da un acquerello datato al 1788, completato da una mensola che, come sopra, ripete il motivo della “rosa a sei punte”. Il corpo principale e più antico dell’edificio è stato demolito dopo il 1990, ma parte degli elementi decorativi di cui sopra sono stati recuperati e ricollocati sempre in Mariano presso limitrofe abitazioni appartenenti a membri della stessa famiglia.
Bibliografia:
Architettura spontanea dell’Appennino Parmense, a cura di Enrico Dall’Olio e Marco Pellegri, volume 2, Parma, Artegrafica Silva, 1975, pp. 255-256.
Archivio Storico per le Province Parmensi, serie IV, volume LVI (2004), edito 2005, p. 579.
Archivio Storico per le Province Parmensi, serie IV, volume LXV (2013), edito 2014, pp. 189-200
Street view
Informazioni aggiuntive
Classe tipologica | |
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Tipologia Beni storici | |
Località | |
Vallata | |
Comune | |
Coordinate Geografiche | 44°35'14.7"N 9°49'51.4"E ; 44.587402, 9.830932 |
Quota | 810 mt. |
Epoca | ? |
Proprietà | privata |
Destinazione d'uso attuale | Abitazione |
Destinazione d'uso storica | Abitazione |
Stato di conservazione | |
Data sopralluogo | – |
Rilevatore / compilatore |