Il meccanismo per il funzionamento di un mulino a ruota verticale è stato prelevato dalla sua posizione originaria e adagiato in un giardino di Gerra Cella, a pochi passi del torrente Ceno, tra una grande vasca e dei sassi per creare una sorta di monumento all’antico mulino, eretto nel 1997. Nel prato adiacente alla grande struttura sono sistemate delle macine, presumibilmente appartenenti allo stesso opificio e davanti alla ruota è posta una pietra con tre targhe recanti le seguenti iscrizioni:
“QUESTA RUOTA PROVIENE DAL MULINO DI CASSAN DAL RIO SCHIAVO 9/11/1996”
“CE UN DETTO DI NINO NOBERINI CHE DICE PER FARE I LAVORI BISOGNA COMINCIARE 1996”
“I LAVORI PER LA SISTIMASIONE DELLA RUOTA SONO STATI FATTI DALL’ARTIGIANO GIOVANNI BUCACCI E FIGLI FRATELLI BELLONI E FIGLI 1997”
La grande ruota metallica proviene dal cosiddetto “Mulino di Cassan” originariamente situato sul rio Schiavo ed è stata prelevata dai ruderi dell’edifico nel novembre del 1996. Il rio Schiavo è un affluente di sinistra del Ceno che sfocia nel torrente a poche centinaia di metri a nord di Gerra Cella.
L’opificio dal quale è stato prelevato il meccanismo corrisponde quasi sicuramente con quello censito nel libro “Aqua Masnada” con la denominazione “Mulino di Boriani o Belloni”. L’opificio cessò la sua attività nel 1956 per trasformarsi, negli anni, in un vecchio rudere.
Il meccanismo è composto da una ruota metallica a cassette dal diametro di 6 metri, la quale è adagiata dentro ad una grande vasca piena d’acqua che misura circa 12 metri per 4 e che sta a simulare l’antico alloggio della ruota che veniva alimentata dal peso dell’acqua fatta cadere dall’alto. La ruota è collegata ai due lubecchi per mezzo di un palo orizzontale. I lubecchi sono delle piccole ruote dentate che fanno parte del meccanismo lubecchio-rocchetto, fondamentale per trasformare il moto verticale della ruota idraulica nel moto orizzontale necessario per mettere in funzione le due coppie di macine.
Flavia De Lucis, Alberto Morselli, Lorenza Rubin, Aqua masnada : mulini e mugnai dell’Appennino reggiano e parmense, Reggio Emilia 1990, p. 314, n. 293
GCPR, Derivazione Acque Pubbliche, III BI 236
IGM F 84 I NO
Informazioni aggiuntive
Altre denominazioni | Mulino di Belloni, Mulino di Boriani |
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Classe tipologica | |
Tipologia Beni storici | |
S. Tipologia | |
Comune | |
Località | |
Vallata | |
Coordinate Geografiche | 44.658811, 9.832855 |
Quota | 320 mt. |
Epoca | XX Sec. |
Data | 1997 |
Stato di conservazione | |
Destinazione d'uso attuale | Monumento |
Destinazione d'uso storica | Mulino |
Rilevatore / compilatore | |
Data sopralluogo | 17/10/2019 |