Nella formella a rilievo la Madonna, in alto a destra in gloria fra nubi, tiene in grembo il Bambino che mostra, nella destra, la corona del Rosario. In basso a sinistra è effigiato San Michele, vestito con la consueta armatura dell’arcangelo guerriero e colto nell’atto di calcare sotto i piedi una figura fortemente serpentinata identificata con il drago-demone, mentre impugna la spada con la destra e sorregge con la sinistra la simbolica bilancia sulla quale, sospese sul fuoco della dannazione, stanno sospese le anime in attesa della giusta ricompensa. La tradizione popolare identifica la formella in oggetto con il nome di “maestà di San Remigio”: l’evidente discordanza tra iconografia e titolo (non imputabile a fraintendimenti, dal momento che il culto per l’Arcangelo guerriero, considerato lo psicopompo per eccellenza ed invocato a protezione contro lo scorbuto, le malattie e i banditi, è attestato a Riana anche da un’altra formella devozionale) lascia supporre che la maestà attuale sia stata collocata in sostituzione di un’altra più antica, che ha lasciato traccia nella memoria del paese.
ISCRIZIONE commemorativa, a lettere capitali, sul bordo inf., in basso a destra: [- – -] F. F. P. S. D. A. 173[ . ] (Fece Fare Per Sua Devozione (l’)Anno 173.)
Formella in marmo cm. 33X28; altezza da terra: mt. 2,2; orientamento: Ovest 270°, collocata sulla facciata di abitazione privata (Giancarlo Riani) ma originariamente posta lungo una mulattiera (2).
STATO DI CONSERVAZIONE: Spezzata da una netta frattura trasversale l’angolo superiore sinistro; perduto lo spigolo inferiore destro contenente l’ultima cifra del millesimo; eroso nei punti di maggiore aggetto il rilievo.
PROPOSTA DI RESTAURO: stuccature della frattura, pulizia dai licheni.
Bibliografia:
Anna Mavilla, Le Maestà dell’alta Val Parma e Cedra, Ravenna, Longo, 1996.: pp. 142-143 n. 3.10
Caterina Rapetti, Marco Fallini, Per antiche strade : immagini di devozione lungo la Val Parma, Parma, Silva, 2002: pp. 164-165
P. Viola, Le Corti di Monchio nella storia, Parma, 1987, p. 253.
La maestà si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via di Linari, che collega la città di Fidenza all’abazia di Linari nei pressi del Lagastrello, sulle orme degli antichi pellegrini. Parallela alla Via Francigena, la Via di Linari si congiunge con diversi cammini in zona di crinale che proseguono verso Pontremoli, Lucca, Roma.
Street view
Informazioni aggiuntive
Classe tipologica | |
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Tipologia Beni storici | |
S. Tipologia | |
Iconografia | |
Comune | |
Vallata | |
Collegamenti | |
Coordinate Geografiche | 44°25'14.7"N 10°05'27.1"E |
Quota | 1.015 mt. |
Epoca | XVII Sec. |
Stato di conservazione | |
Rilevatore / compilatore |