Maestà S. Eurasia con Bambino (Corniglio, loc. Braia)

Su di un pilastro lungo una strada campestre è posto questo rilievo che, entro una nicchia centinata ricavata nella lastra, rappresenta una figura stante avvolta nei panneggi del manto, mentre tiene in braccio il Bambino, la più comune rappresentazione iconografica della Madonna.
L’immagine pare però riprodurre, nelle intenzioni dell’offerente esplicitate dall’iscrizione, Sant’Eurosia (volgarizzato Verosia) vergine e martire spagnola, venerata come patrona dei frutti della terra ed invocata a protezione contro tempeste e tuoni, o per ottenere pioggia nei periodi di siccità, il culto della quale si diffuse in ambito lombardo e padano in età moderna.
Il bassorilievo devozionale è innestato entro una sobria cornice in arenaria modanata, inglobata entro un rustico tabernacolo in muratura, a conci di modesta e regolare pezzatura, che conserva frammenti del cornicione in arenaria levigata proveniente dall’originario tempietto votivo. (1)(2)

ISCRIZIONE: S. S VEROSIA. ANNO 1846 in caratteri capitali e tracciata in modo incerto come se fosse stata aggiunta in seguito (1)

Formella in marmo apuano cm. 44×32; altezza da terra mt. 1,2; orientamento SudOvest 220°. E’ collocata in un’edicola dopo il paese sul sentiero per la casa del Monte/Cervellino.

Bibliografia:
(1) Caterina Rapetti, Marco Fallini, Per antiche strade : immagini di devozione lungo la Val Parma, Parma, Silva, 2002: p. 101
(2) Anna Mavilla, Le Maestà dell’Alta Val Parma e Cedra, Ravenna, Longo Editore, 1996: p. 186-187

La maestà si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via Longobarda, che collega la pianura Padana al mare ligure-tirreno, attraversando due Parchi regionali e uno nazionale, e ricadendo per buona parte dentro l’area MAB-UNESCO.