Braia, nucleo storico (loc. di Corniglio)

Il paese di Braia, di origine medievale, è sito a mezza costa rispetto al Monte Cervellino che lo sovrasta dall’alto dei suoi 1493mt. E’ collocato su un promontorio disposto a sud osservante l’abitato di Corniglio e la sua frana e sotto il controllo del Parco Regionale delle Valli del Cedra e del Parma.
Anche Braia, adagiata su un terreno a frana quiescente, ha risentito di questi smottamenti, con il ricordo in epoca recente di un movimento franoso che lambì l’abitato e che conferma, ancora una volta, la devozione e il culto verso una protezione dal cielo tangibile nelle architetture minori sparse lungo il territorio (croci e maestà in particolare).
L’impianto urbanistico è di tipo indifferenziato, dallo sviluppo compatto e a ridosso della strada comunale principale e della carraia che conduce a nord. L’Oratorio di San Fermo si trova all’ingresso del paese, seguito da un abitato costituito da poche case e una piccola scuola non più in uso.

I fabbricati, talvolta ristrutturati e talvolta di recente e scarsa qualità architettonica, formano un insieme di elementi industriali e di interesse storico.
Come ad esempio un portale di fine 700 con stipiti e architrave bocciardati e dado decorato, un sottopasso ad arco voltato a spina di pesce, un portale dell’800 cuspidato, una finestra con stipiti irregolari e architrave triangolare databile tra il XIII e il XV sec o una casa con loggia a due arcate e portale cinquecentesco.
E’ questo paese la culla dei Conforti (1327) dalla cui stirpe nacque il santo Vescovo di Parma Mons. Guido Maria Conforti.

Bibliografia:
E. Dall’Olio, Itinerari turistici della provincia di Parma vol. 1, Artegrafica Silva, p.161.

L’abitato si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via Longobarda, che collega la pianura Padana al mare ligure-tirreno, attraversando due Parchi regionali e uno nazionale, e ricadendo per buona parte dentro l’area MAB-UNESCO.