“Il santo, il cui capo nimbato reca evidenti tracce della tonsura, veste il saio francescano che ne avviluppa la figura in rigidi e meccanici panneggi, tiene la destra appoggiata sul petto in atto di devozione e regge con la sinistra il ramo di giglio. In corrispondenza dell’angolo superiore sinistro, fra il margine esterno della formella e il capo del Santo, è scolpita la mano destra appalmata, motivo tipico del blasone della nobile famiglia dei Cortesi di Rigoso, inequivocabilmente allusiva alle velleità araldiche del dedicante.” (1) Mavilla, scheda 1.7.
ISCRIZIONE: 17 – 79 , datazione spezzata agli angoli del riquadro.
Formella in marmo, cm. 30,5 x 20,5, inserita entro una cornice di pietra grezzamente tagliata con due mensoline alle estremità. La coesione della struttura avviene tramite malta cementizia stesa malamente. La maestà si trova sopra un arco a tre centri sul muro esterno di un edificio adibito a ricovero attrezzi.
STATO DI CONSERVAZIONE: erosione; colonizzazione biologica; macchie.
Bibliografia:
Anna Mavilla, Le Maestà dell’Alta Val Parma e Val Cedra, Longo, Ravenna, 1996, p. 66.
La Maestà si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via di Linari, che collega la città di Fidenza all’abazia di Linari nei pressi del Lagastrello, sulle orme degli antichi pellegrini. Parallela alla Via Francigena, la Via di Linari si congiunge con diversi cammini in zona di crinale che proseguono verso Pontremoli, Lucca, Roma.
Informazioni aggiuntive
Classe tipologica | |
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Tipologia Beni storici | |
S. Tipologia | |
Iconografia | |
Vallata | |
Comune | |
Località | |
Collegamenti | |
Coordinate Geografiche | 44°22'09.8"N 10°08'12.4"E ; 44.369375, 10.136789 |
Quota | 1187 mt. |
Epoca | XVIII Sec. |
Data | 1779 |
Proprietà | privata |
Stato di conservazione | |
Rilevatore / compilatore |