Maestà di S. Francesco stigmatizzato e Fra’ Ruffino (Corniglio, loc. Bosco)

“Sullo sfondo di un edificio circondato da cipressi rievocante la chiesa della Vernia, San Francesco d’Assisi è genuflesso con il volto rivolto verso il cielo al Crocifisso che lo investe dei raggi della luce celeste; le mani dalle palme distese indicano che il Santo è raffigurato nell’atto di ricevere le stimmate. Genuflesso, in secondo piano, è un frate francescano, nell’intenzione del dedicante [Fra’ Giovanni Battista Melandri], Fra’ Ruffino di Bosco di Corniglio, originario della località”. (1) .
E’ collocata sul portale della sua casa natale e “ripropone, in forme più moderne e grossolane, il tema iconografico e il modello della maestà del 1736” (2), posta in via Baratta.

ISCRIZIONI, in lettere capitali
a sin. della figura del Sano): EFFIGIE DI/ S. FR./ [IO] FRA G. DEL/ BOSCO/ AGIO FATO/ FARE

Sul bordo inf.: EFFIGIE DEL VENERABILE/ SERVO DI DIO […] 1756.

Formella in marmo di origine carrarese, cm. 34X28

Stato di conservazione: discreta. Illeggibili per consunzione alcuni caratteri dell’iscrizione dedicatoria

Note e bibliografia:
(1) Caterina Rapetti, Marco Fallini, Per antiche strade : immagini di devozione lungo la Val Parma, Parma, Silva, 2002, p. 150, p. 3.16);
(2) Anna Mavilla, Le Maestà dell’alta Val Parma e Cedra, Ravenna, Longo, 1996, p. 170, n. 4.5;
(3) Architettura spontanea dell’Appennino parmense, a cura di E. Dall’Olio …(et al.), Parma, [1975?], V. 1, p. 185.

La maestà si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via Longobarda, che collega la pianura Padana al mare ligure-tirreno, attraversando due Parchi regionali e uno nazionale, e ricadendo per buona parte dentro l’area MAB-UNESCO.