Dai documenti si sa che Zermani era composta da tre case con corti chiuse e di altre due abitazioni con a fianco cascina e stalla. Questa residenza doveva essere importante e ricca, probabilmente appartenente a Antonio Zermani, capofaglia e maggio possidente, secondo gli Estimi del 1576 (1). Oggi non è più leggibile la conformazione originaria della corte a causa dei numerosi crolli, si percepisce ancora però la notevole estensione e le diverse funzioni presenti, come ad esempio la stalla posta al piano terra dell’unico edificio rimasto in piedi.
(1) Linda Marazzi (a cura di), Bore. Arte, storia e natura, Pro Loco Bore, 1994, pp. 61-62.
Fonti archivistiche: Archivio di Stato di Piacenza, Catasti Farnesiani, 1576.
Informazioni aggiuntive
Classe tipologica | |
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Tipologia Beni storici | |
Località | |
Vallata | |
Comune | |
Coordinate Geografiche | 44°42'7.80"N 9°47'20.99"E (44.702167, 9.789164) |
Quota | 648 mt. |
Epoca | Età moderna |
Data | XVII°-XVIII° sec. circa |
Proprietà | privata |
Destinazione d'uso attuale | Abitazione in abbandono |
Destinazione d'uso storica | Corte rurale |
Stato di conservazione | |
Data sopralluogo | 24/03/2017 |
Rilevatore / compilatore |