L’edifico è censito nell’estimo del 1561, come proprietà di Giuseppe Grossardi, castellano di Rocca Lanzona(1). Secondo la bibliografia è databile al 1494, stando alla data incisa sull’architrave di un’apertura tamponata sul lato sinistro dell’edificio, anche se è più probabile che questo sia un elemento di reimpiego. L’edificio è situato sulla sinistra della stretta strada che conduce alla chiesa parrocchiale. La facciata è caratterizzata da un doppio loggiato in laterizio impostato su colonnine capitellate a base quadrata, dove esisteva un piccolo Oratorio dedicato all’Angelo custode (2) Le volte interne erano originariamente coperte da affreschi, di cui restano alcuni lacerti (vedi foto). Sul davanti, l’edificio è racchiuso da un muretto in pietra con ingresso finacheggiato da pilastrini che ne delimita il giardino. Nel retro si apre invece una piazzetta selciata, in corrispondenza della quale si apre un grande portale ad arco preceduto da una rampa in acciottolato (3). Oggi l’edificio è di proprietà della famiglia Bentivoglio ed è utilizzato come deposito di attrezzature agricole e disabitato. Necessiterebbe di interventi di restauro conservati riguardanti gli intonaci esterni e gli affreschi della loggia.
(1) M. Zanzucchi Castelli, Pallavicino di Varano Melegari. Chiese, feudi, comunità, Edizioni Zara, Parma 1997, p. 173. // (2) E. Dall’Olio, M. Pellegrini, G. Capacchi (a cura di), Architettura spontanea dell’appennino parmense, vol. 2, pag. 196. //
(3) G. Cervi, Guida all’Appennino parmense, Battei, Parma 1987.
Informazioni aggiuntive
Tipologia Beni storici | |
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Località | |
Vallata | |
Comune | |
Quota | 175 mt. |
Epoca | Età moderna |
Data | XVII° sec. circa |
Proprietà | privata |
Destinazione d'uso attuale | Deposito |
Destinazione d'uso storica | Abiltazione |
Stato di conservazione | |
Data sopralluogo | 27/01/2017 |
Rilevatore / compilatore |