L’edifcio negli anni passati è stato rintonaco con una malta cementizia e le aperture modificate a piano terra, manomettendo l’aspetto originario dell’edificio. Al piano superiore conserva invece ancora pregevoli decorazioni e una maestà in marmo carrarese con incisa la data “1689”. Le finestre quadrangolari in arenaria sono sormontate da un frontespizio che delimita una conchiglia; gli stipiti orsati e stradellati sostengono un architrave decorato con rose alle estremità. Alla base della maestà è posto uno stemma in pietra con cornice di tipologia seicentesca.
Bibliografia:
(1) E. Dall’Olio, M. Pellegri, G. Capacchi, Architettura spontanea nell’appennino parmense, vol. 1, Ente provinciale per il turismo di Parma, 1975, p. 227;
(2) G. Cervi, Guida all’appennino parmense, Battei, Parma 1982, p. 82-83.
L’edificio si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via di Linari, che collega la città di Fidenza all’abazia di Linari nei pressi del Lagastrello, sulle orme degli antichi pellegrini. Parallela alla Via Francigena, la Via di Linari si congiunge con diversi cammini in zona di crinale che proseguono verso Pontremoli, Lucca, Roma.
Street view
Informazioni aggiuntive
Classe tipologica | |
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Tipologia Beni storici | |
Località | |
Vallata | |
Comune | |
Collegamenti | |
Coordinate Geografiche | 44°34’21.85"N 10°21'59.43"E44°25'28.11"N 10° 5'49.23"E |
Quota | 985 mt. |
Epoca | XVII Sec. |
Proprietà | privata |
Destinazione d'uso attuale | Abitazione |
Destinazione d'uso storica | Abitazione |
Stato di conservazione |