“Esisteva già nel 999 una Cappella intitolata a Santa Giustina: «castro et Capella in honore sancte lustine consecrata».
Viene poi nominata nella pergamena del 1230 come dipendente dell’antica Pieve di Castrignano «Capella de Catabiano in Plebe de Castro rognano».
E’ ricordata nell’Estimo del 1354 e nella pergamena del 1493 compare ancora il titolare «Ecclesia S.lustine de Catabiano».
Nel 1520 era retta da Don Giovanni Giacomo Cavatorta e dipendeva dal Vescovo.
É giá Parrocchia nel 1564 e ne è Rettore Don Andrea Zigli.
ll 4 aprile 1505 il Vescovo Alessandro I Farnese decretò che le due Chiese di Antesica e Cattabiano dovessero essere unite, ma tale decreto non ebbe effetto né subito né in seguito.
Dalle prescrizioni della visita Apostolica di Mons. Castelli del 1579,la Chiesa è detta di Santa Giustina e di San Cipriano, la cui festa ricorre il 26 settembre «pro Parochiali Ecclesia S.lustinae er Cipriani villae Catablani».
La vecchia Chiesa divenuta sempre più disagevole per la sua posizione, per le nuove abitazioni erette nella parte orientale e resasi fatiscente, sorse l’idea della costruzione nuova, e per opera del Parroco Don Italo Utini.
Nel 1950 costruita la nuova Chiesa in località più comoda e in breve fu terminata.
La vecchia Chiesa custodiva:
un dipinto ad olio su tela raffigurante la Sacra Conversazione: Maria siede a sinistra tenendo sulle ginocchia il Bambino che tende le mani verso S.Anna;opera del 1631.
Una poltrona in legno scolpito.
La base poggia su cartocci, a guisa di mensolini, che si ripetono lateralmente nel piano superiore fiancheggiato da due colonne tortili ornate di fogliame a cartoccio scolpito a tutto rilievo, e sostenenti la complessa trabeazione sormontata da due putti, opera della fine del secolo XVII.
Due bracciali porta-cero in ferro battuto, opera del 1600.” (1)
L’attuale edificio, in pietra, ad una sola navata, campanile quadrato e quattro monofore, è oggi in stato di completo abbandono e pericolante. Venne iniziato nel 1730 per poi essere abbandonato nel 1950 quando fu costruita la nuova chiesa nella frazione di Ballone.
“Tra la vecchia chiesa ed il cimitero di questo paese, nel podere Riccardi vive un noce di cocco poratato dall’Africa diversi anni orsono e che ora ha fruttificato”. (2)
Bibliografia e note
(1) testo tratto dal post di Eugenio Valdegamberi pubblicato su FB nel gruppo “Vivere nell’appennino parmense”
(2) Dall’Olio E., Itinerari turistici della provincia di Parma, Parma, Silva, 1977, v. 1, p. 148-149
Street view
Informazioni aggiuntive
Tipologia Beni storici | |
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S. Tipologia | |
Iconografia | |
Vallata | |
Comune | |
Località | |
Collegamenti | |
Coordinate Geografiche | 44°26'18.3"N 10°05'21.2"E 44.438417, 10.089217 |
Quota | 512 mt. |
Epoca | XVIII Sec. |
Proprietà | ecclesiastica |
Stato di conservazione | |
Destinazione d'uso storica | Chiesa |
Destinazione d'uso attuale | Rudere |
Rilevatore / compilatore | |
Data sopralluogo | 27/01/2020 |
Ultimo aggiornamento | + |