T218 – Cippo di confine (Neviano Arduini, loc. Bazzano)

Il T218 è posto su un’antica strada di Bazzano, nei pressi di Via Costa dei Mulattieri, è situato vicino a Via Vigne di Camposalice (Bazzano era straordinariamente ricco di viti per essere situato alla quota di oltre 500 metri).
Il T218 confina oggi due proprietà, anzi segna il confine fisicamente posizionato nella proprietà ovest.
L’esatta ubicazione del T218, venne stabilita grazie alla “Carta dei Confini di Bazzano Estense”, conservata presso l’Archivio di Stato di Parma. Questa carta del 1839 ubica tutti i Termini di Confine di Bazzano Estense nonchè le particolarità geografiche e morfologiche della linea di Confine.
Il T218, grazie al geom. Tonino Ugolotti, venne riposizionato nel suo sito originario il 31 gennaio 2010.

Bazzano, enclave modenese ai tempi ducali, ha sempre fatto parte dello Stato oltr’Enza, reggiano o modenese che dir si voglia. Solo nel 1844 passa dallo Stato Estense al dominio di Parma. Fin’allora esisteva un confine di Stato tra Bazzano e i limitrofi Cedogno, Neviano, Provazzano, Castione e Guardasone. Questo confine era fisicamente rappresentato da 28 Termini di Confine che andavano dal n.203 al n.230.
Molto interessante il confine di Bazzano in quanto non corre sul  crinale  (come la maggior parte  dei  confini odierni), ma abbraccia ed unisce il gruppo montuoso, si affaccia sul Torrente Termina, isola una località che appunto prende il nome di Isolanda.

Dal 2007 l’impegno profuso –ed i risultati raggiunti- hanno fatto sì che Bazzano risulti oggi il sito che ha meglio attuato una tutela –normata, ma tuttavia trascurata e bistrattata- nei confronti del Termine di Confine che, per quanto piccola cosa è tuttora un bene dello Stato e nel contempo consente di narrarci la storia e l’evoluzione architettonica dei simboli di un territorio.

Il cippo si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via di Linari, che collega la città di Fidenza all’abazia di Linari nei pressi del Lagastrello, sulle orme degli antichi pellegrini. Parallela alla Via Francigena, la Via di Linari si congiunge con diversi cammini in zona di crinale che proseguono verso Pontremoli, Lucca, Roma.