Maestà Adorazione del Crocifisso (Tizzano Val Parma, loc. Moragnano)

Il Santo è raffigurato genuflesso in atteggiamento estatico di fronte al Crocifisso indicatogli da un angelo e posto su di un altare di fronte a lui; gli è accanto il simbolico cane, che tiene nella bocca la torcia. Secondo il racconto agiografico si tratta dell’animale apparso in sogno alla madre incinta del Santo annunciando che avrebbe dato alla luce una creatura simile, da intendersi come Domini canis, cane di Dio. (1)
Il centro della scena non risulta essere il Crocifisso, confinato nel lato destro della formella, ma il Santo che, sormontato dall’angelo in volo, si pone in adorazione con l’atteggiamento che più lo definisce di rettitudine, spirito di sacrificio e zelo apostolico.

ISCRIZIONE: sulla lastra sottostante la formella: AL PIN P° DLa COMPa DI BELV / RISG. QE TA IMMA CEL CHES / ALMOR P PREGA PME 1715 DIC;
sulle riprese cementizie ai lati delle lastre: G. / G. / 79 / M in caratteri capitali

Formella in marmo apuano di cm 40×28, altezza da terra 1 mt, orientamento NO 60°. Collocata precedentemente su di un portale a volta, oggi è inserita in una struttura slanciata verticalmente, costruita con l’utilizzo di pietre di varia granulometria, che culmina con tre coni di pietre che rimandano alle tipiche formazioni rocciose turche dei camini delle fate. Ospitata entro una nicchia in seguito alla distruzione del precedente portale dai tedeschi durante la II^ Guerra Mondiale.

STATO DI CONSERVAZIONE: colonizzazione biologica diffusa ad opera di licheni, alterazione cromatica, erosione sui volti dei soggetti, degradazione puntiforme-pitting, fessurazioni della lastra nelle due direzioni

Bibliografia:
(1) Caterina Rapetti, Marco Fallini, Per antiche strade : immagini di devozione lungo la Val Parma, Parma, Silva, 2002: p. 75

La Maestà si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via di Linari, che collega la città di Fidenza all’abazia di Linari nei pressi del Lagastrello, sulle orme degli antichi pellegrini. Parallela alla Via Francigena, la Via di Linari si congiunge con diversi cammini in zona di crinale che proseguono verso Pontremoli, Lucca, Roma.

 

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