Maestà Madonna degli Angeli (Corniglio, loc. Bosco Costa)

“La formella propone il tema iconografico dell’Assunzione di Maria.
Seduta su un trono di nubi e in atteggiamento orante, la Madonna si libra sulla terra scortata da testine angeliche esultanti, che la portano verso l’alto in aureole di nubi luminose.
L’iscrizione della formella, che pare corrispondere perfettamente al tipo iconografico dell’Assunta, consente di collegare il bassorilievo devozionale al culto della Madonna degli Angeli venerata nella parrocchia di Caprigliola, nel territorio di Aulla (MS), che secondo la tradizione apparve ad un discendente della famiglia De Negri, di origine pontremolese, salvandolo da una banda di malfattori.
Nel luogo dell’evento venne fatta erigere dal miracolato una maestà, successivamente trasformata in oratorio e quindi in santuario.
La vicinanza del Passo del Cirone, valico ad est di Monte Bardone, spesso alternativo all’itinerario della Cisa (e preferito da quanti volevano più agevolmente eludere dogane e controlli) nelle comunicazioni tra Parma e Lucca, Parma e Pontremoli, e quindi Aulla, giustifica la presenza anche in quest’area di raffigurazioni legate a devozioni locali o comunque diffuse in territori circoscritti.
L’erezione della maestà in oggetto va ascritta a quell’infaticabile don Luigi Pioli, parroco di Mossale fra il 1861 e il 1883, che fece collocare altri bassorilievi devozionali in località Brea e Cirone.” (1)

La formella è stata trafugata il 18 agosto 2004 e sostituita con una Madonna con Bambino.

ISCRIZIONI
A lettere capitali, sulla cornice in arenaria, in alto al centro: D. L. P. P.S.D./ 1847

A lettere capitali, sul bordo inf., in lieve aggetto: REGINA ANGELORUM

Formella in marmo bianco di ambito carrarese, cm. 34×36

Stato di conservazione: scomparsa e poi sostituita

Note e bibliografia:
(1) A. Mavilla, Le Maestà dell’alta Val Parma e Cedra, Ravenna, Longo, 1996, p. 177, n. 4.33;

C. Rapetti, M. Fallini, Per antiche strade : immagini di devozione lungo la Val Parma, Parma, Silva, 2002, p. 147, 150, n. 3.114);

La maestà si trovava nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via Longobarda, che collega la pianura Padana al mare ligure-tirreno, attraversando due Parchi regionali e uno nazionale, e ricadendo per buona parte dentro l’area MAB-UNESCO.

 

 

Informazioni aggiuntive

Classe tipologica

Tipologia Beni storici

S. Tipologia

Iconografia

Comune

Località

,

Vallata

Epoca

XIX sec.

Data

1847

Stato di conservazione

Segnalato da

Rilevatore / compilatore

, ,

Data sopralluogo

2020/09/17