Maestà Madonna del Carmelo con Sant’Antonio da Padova e Anime purganti (Corniglio, loc. Graiana Castello)

La Maestà sorge all’ingresso della frazione di Graiana Castello.

La formella marmorea rappresenta una Madonna, in corrispondenza della sinistra della composizione, seduta su volute di nubi e avvolta da vesti e veli finemente panneggiati. Il Bambino, retto dalla Madre sulle sue ginocchia compie una torsione del busto e si sporge dall’abbraccio materno per porgere gli scapolari carmelitani a Sant’Antonio da Padova, in piedi nell’angolo in basso a destra della formella.
La Vergine è, come spesso accade, in una posizione più elevata rispetto alle altre figure: questo stratagemma compositivo serve a rappresentare la sua maggiore importanza nella gerarchia sacra e non è dissimile da quegli ordini compositivi utilizzati nelle pitture risalenti all’Antico Egitto.

Sotto la nube su cui è issata la Vergine, al centro dell’intera composizione e attualmente nascosti da uno spesso strato di sporcizia, si vedono delle lingue di fuoco tra le quali volti e braccia di anime penitenti si sporgono alla ricerca del perdono e dell’ascesa al regno dei Cieli. La presenza delle anime purganti in corrispondenza della cosiddetta Madonna del Carmelo o del Carmine non è rara, infatti questa particolare iconografia mariana è conosciuta anche come “Madonna del Suffragio” in quanto protettrice delle anime del Purgatorio.

La formella è incastonata in un massiccio tabernacolo lapideo, una serie di tori e gole fanno da base alla piramide a base rettangolare che ne conclude la sommità. Sull’elemento monolitico di base a questa trabeazione semplificata si legge l’iscrizione

“F.LI A.SI 1882”

Realizzata a rilievo e con precisione e sottolineata da una decorazione a foglie d’acanto.

“L’erezione della maestà è presumibilmente da ascriversi allo zelo devozionale della famiglia degli Accorsi, proprietari anche di un modesto oratorio in località Graiana Castello, fondato nel 1708 dal canonico Giacomo Antonio Accorsi e dedicato a Sant’Antonio da Padova.”(1)

STATO DI CONSERVAZIONE:

Lo stato di conservazione è sufficiente, la leggibilità dei volti non è compromessa dall’erosione, tuttavia la formella presenta in particolare alla base uno spesso strato di sporcizia di varia natura che compromette la leggibilità delle anime purganti

PROPOSTA DI RESTAURO:

Ripulire la superficie marmorea e lapidea dalla sporcizia.

BIBLIOGRAFIA

(1) Anna Mavilla, Le Maestà dell’alta Val Parma e Cedra, Ravenna, Longo, 1996, p. 182.
Caterina Rapetti, Marco Fallini, Per antiche strade : immagini di devozione lungo la Val Parma, con un contributo sulla viabilità antica di Gianluca Bottazzi, Parma, Silva, 2002. p. 107

La maestà si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via Longobarda, che collega la pianura Padana al mare ligure-tirreno, attraversando due Parchi regionali e uno nazionale, e ricadendo per buona parte dentro l’area MAB-UNESCO.

Street view

Informazioni aggiuntive

Classe tipologica

Tipologia Beni storici

,

S. Tipologia

Iconografia

, , ,

Comune

Località

Vallata

Coordinate Geografiche

44°29'31.3"N 10°03'21.3"E

Quota

950 m s.l.m.

Collegamenti

Epoca

XIX Sec.

Data

1882

Stato di conservazione

Rilevatore / compilatore

,

Data sopralluogo

06/01/2020