Maestà Maria SS delle Grazie e Santi (Monchio delle Corti, loc. Rigoso)

La rappresentazione consta della presenza eretta della Vergine incoronata con in braccio il bambino ignudo e ai lati, inginocchiati, alla sua destra con le braccia conserte al petto in atteggiamento di umiltà una figura giovanile dalla tunica panneggiata che potrebbe essere riconducibile a S. Giovanni Evangelista, eponimo del dedicante. Alla sua sinistra un santo con il saio e una folta barba, con una mano al cuore e nell’altra un oggetto piatto con impugnatura simile ad una graticola fanno propendere verso l’identificazione di San Lorenzo.

ISCRIZIONE: S. GINESC T MARIA S S DELLE GRAZIE / S LORENZO nella fascia perimetrale ricurva della formella (non citata in bibliografia; presumibilmente aggiunta dopo il 1996). PIO RICORDO DI BACHIERI / CORTESI GIANDOMENICO / E FIGLI 1881 in caratteri capitali alla base della formella.

Formella in marmo, inquadrata entro una cornice in pietra con lesene scanalate e fondale arricchito da due motivi floreali. Conclusa alle estremità da una mensola aggettante e da una trabeazione con modanatura a guscio che devia le acque meteoriche. Complanare al muro di un fabbricato accessorio all’abitazione a 2mt da terra.

STATO DI CONSERVAZIONE: alterazione cromatica (polveri); principio di colonizzazione biologica; fessurazione della formella in basso a sx; macchie in due zone ben distinte (forse imputabili ai prodotti d’ossidazione del canale di gronda posto superiormente).

Bibliografia:
Anna Mavilla, Le Maestà dell’Alta Val Parma e Val Cedra, Longo, Ravenna, 1996, p. 66.

La Maestà si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via di Linari, che collega la città di Fidenza all’abazia di Linari nei pressi del Lagastrello, sulle orme degli antichi pellegrini. Parallela alla Via Francigena, la Via di Linari si congiunge con diversi cammini in zona di crinale che proseguono verso Pontremoli, Lucca, Roma.