Maestà Sant’Antonio da Padova (Neviano Arduini, loc. Sarignana)

La maestà in marmo bianco ha una forma centinata, misura circa 34 x 26 cm, ed è una delle due raffigurazioni sacre poste presso il pilastrino in arenaria di Sarignana locato in prossimità dell’ingresso principale della Corte Baroni.

La maestà raffigurante Sant’Antonio è innestata presso la facciata del pilastrino che è rivolta verso la strada, questa scelta di collocazione è in accordo col fatto che la figura del Santo è sovente utilizzata a protezione dei viaggiatori e le maestà recanti la sua iconografia sono spesso situate in prossimità di strade e sentieri.
Sant’Antonio è raffigurato, come da tradizione, con saio francescano, chierica e testa aureolata e nell’atto di tenere dolcemente in braccio Gesù Bambino il quale, a sua volta, è rappresentato in atteggiamento affettuoso verso di Lui. La scena è rifinita, in basso, dalla rappresentazione di due gigli fioriti, pianta attributo di Sant’Antonio.
La datazione della maestà è collocata intorno XX secolo. La formella si presenta in ottime condizioni dovute, oltre alla sua età relativamente giovane, ad un costante lavoro di manutenzione.

Bibliografia:
Maria Cristina Curti, Oratori Maestà e Fontane un itinerario d’ architetture minori, Parma, Luigi Battei, 1989, p. 58;
Caterina Rapetti, Marco Fallini, Per antiche strade : immagini di devozione lungo la Val Parma, con un contributo sulla viabilità antica di Gianluca Bottazzi, Parma, Silva, 2002, p. 69.

La maestà si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via di Linari, che collega la città di Fidenza all’abazia di Linari nei pressi del Lagastrello, sulle orme degli antichi pellegrini. Parallela alla Via Francigena, la Via di Linari si congiunge con diversi cammini in zona di crinale che proseguono verso Pontremoli, Lucca, Roma.