“L’antico mulino, ancora funzionante, sorge all’interno dell’abitato di Isola.
E’ presente nella mappa catastale del 1824 di proprietà di Saccardi Antonio di Isola e classificato mulino a tre ruote.
E’ censito nella carta idrografica del 1888 con la denominazione di Molino Saccardi e senza toponimo nella cartografia IGM del 1936. Dalla relazione inviata in quell’anno al Genio Civile si apprende che il mulino si valeva “… di una derivazione dal Taro con incile sulla sponda destra in località detta Chiesa d’Isola” ed un canale di circa centosettanta metri. Le macine in numero di tre, … azionate da retricini, erano contenute in un vano al pianterreno.
L’acqua uscente dal mulino anziché essere restituita al Taro proseguiva per un canale e andava ad azionare i mulini del Tognetto e Ferasco. L’opificio attualmente di proprietà Berosi, si vale di due coppie di macine con paramenti e tramogge di legno della ditta Baldeschi-Sandreani di Cantiano.
I paramenti sono azionati da una turbina che ha sostituito le originarie. Secondo la testimonianza del mugnaio fu applicata anche una ruota esterna a cassette in legno poi soppressa perché giudicata inadatta per le caratteristiche dell’impianto” (2).
Note:
(1) Archivio di Stato (PR), Catasto Cessato I, Sez. I, part. 1.114
(2) Flavia De Lucis, Alberto Morselli, Lorenza Rubin, Aqua masnada : mulini e mugnai dell’Appennino reggiano e parmense, Reggio Emilia, C.P.C.A., 1990. p. 277, n. 108.
Street view
Informazioni aggiuntive
Classe tipologica | |
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Tipologia Beni storici | |
S. Tipologia | |
Località | |
Vallata | |
Comune | |
Coordinate Geografiche | 44°29'33.0"N 9°39'18.5"E – 44.492505, 9.655134 |
Quota | 466 mt. |
Epoca | XIX Sec. |
Proprietà | privata |
Destinazione d'uso attuale | Mulino |
Destinazione d'uso storica | Mulino |
Stato di conservazione | |
Data sopralluogo | 27 gennaio 2018 |
Rilevatore / compilatore |