Mulino Brugnola (Bardi, loc. Brugnola)

Mulino Brugnola, detto anche Mulino Bertorelli risale probabilmente alla metà del XIX secolo, ha funzionato sicuramente fino al 1961 per cessare la sua attività tra la fine degli anni ’60 e gli anni ’70.
L’opificio originario, a ruota verticale, si presentava a pianta rettangolare in pietra, con dimensioni di 7 x 6 metri ed un’altezza di 8 metri. La ruota idraulica, a cassette in legno, era installata sul fronte rivolto al torrente.
Ad oggi l’edificio è stato completamente ristrutturato e riconvertito in abitazione privata. Nonostante i lavori di restauro il manufatto presenta ancora della caratteristiche che, ad un occhio esperto, fungono da indizi per individuare l’antica funzione di opificio idraulico: una grande ruota dentellata che faceva parte del meccanismo di funzionamento della ruota verticale è appesa sulla facciata principale dell’edificio e, all’esterno del manufatto, è presente un tavolino rotondo in pietra locale ricavato da una vecchia macina che originariamente serviva per macinare. Sull’architrave del portale d’ingresso sono tuttora incise le iniziali “B.A.L.”, con ogni probabilità le iniziali del primo proprietario del mulino.

Le caratteristiche dettagliate del mulino, complete di disegni tecnici, ci sono note grazie alla relazione inviata al Genio Civile nel 1929 dal proprietario Bertorelli Giuseppe :
Il mulino è sito sulla destra del rio Brugnola ed a monte della Villa omonima in regione Pianella o Molinazzo. Questo è formato da un fabbricato rettangolare di mt. 7,00 x 6,00 con muri in pietra dell’altezza di m. 8,00… Il movimento alle macine è impresso da una ruota a cassettini di m. 0,30 x 0,48 x 0,30 tutta in legno dal diametro di m. 5. L’acqua è immessa nei cassettini a mezzo di una pianta appositamente vuotata uso canale. La ruota è fissa ad un albero orizzontale… su cui si appoggiano due gruppi di macine di pietra locale. All’albero sono fisse due ruote dentellate del diametro di 1,50 ciascuna in corrispondenza di ciascun gruppo di macine, le quali rispettivamente incontrano un’altra ruota dentata orizzontale il cui albero si spinge in alto ed imprime il movimento rotatorio alla macina superiore. Tutto il sistema è in legno… La ruota a cassette è chiusa da un locale in muratura e l’acqua esce da un foro praticato nel muro e precipita per la forte riva nel rio. Detto mulino serve più specialmente per gli abitanti della Villa e per quelle alquanto più a valle dette Bergazzi e Zaneletti… Si può calcolare che a detto mulino accedano una ventina di famiglie e nulla più.

 

Flavia De Lucis, Alberto Morselli, Lorenza Rubin, Aqua masnada : mulini e mugnai dell’Appennino reggiano e parmense, Reggio Emilia 1990

GCPR (Genio Civile di Parma), Derivazione Acque Pubbliche, III BI 252

CIDR 1888, p. 56, n. 494

 

 

 

 

Informazioni aggiuntive

Altre denominazioni

Mulino Bertorelli

Classe tipologica

Tipologia

S. Tipologia

Comune

Località

Vallata

Epoca

XIX Sec.

Proprietà

privata

Stato di conservazione

Destinazione d'uso attuale

Abitazione

Destinazione d'uso storica

Mulino

Rilevatore / compilatore

,

Data sopralluogo

25/07/2019