L’edificio in sasso, completamente restaurato e riconvertito in abitazione privata, è formato da due corpi giustapposti con tetto a due falde ed originariamente comprendeva i locali del mulino ed i locali adibiti ad abitazione.
Il ricordo della funzione originaria di mulino è evidente dalle macine presenti nel retro dell’edificio ed inglobate in un muro di contenimento. Un’altra macina si trova nel giardino privato della casa, riutilizzata per la costruzione di un tavolo rotondo in pietra da esterno.
Sulla facciata principale dell’edificio è appeso un lubecchio in legno, ciò fa presumere che la tipologia di mulino originariamente ospitata nel fabbricato fosse a ruota verticale.
bibliografia
Flavia De Lucis, Alberto Morselli, Lorenza Rubin, Aqua masnada : mulini e mugnai dell’Appennino reggiano e parmense, Reggio Emilia, C.P.C.A., 1990, p. 314.
Informazioni aggiuntive
Classe tipologica | |
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Tipologia | |
S. Tipologia | |
Comune | |
Vallata | |
Stato di conservazione | |
Destinazione d'uso storica | Mulino |
Destinazione d'uso attuale | Abitazione civile |
Proprietà | privata |
Rilevatore / compilatore |