“L’antico opificio compare nella cartografia del XVIII secolo denominato Molino dell’Agoro. Nella mappa catastale del 1817 figura come Molino dell’Egola, intestato a Quattromini Paolo e Giuseppe, comprendente due distinti impianti.
L’edificio in sasso a corpi giustapposti su due livelli e sottotetto comprendeva il mulino e l’abitazione. Sul lato ovest, lungo il giunto murario, è inciso il millesimo “1804”. L’opificio, attivo fino al 1965 ca., era costituito da tre coppie di macine azionate da una ruota verticale a cassette in ferro ancora esistente.
Con il toponimo Egola il mulino compare anche nella cartografia IGM del 1877 e 1958, nella Carta Idrografica del 1888 e nella cartografia regionale 1976.” (1)
Il mulino fungeva anche da osteria in quanto situato all’incrocio di più strade.
Note e Bibliografia:
(1) F. de Lucis, A. Morselli, L. Rubin, Aqua Masnada. Mulini e mugnai dell’Appennino reggiano e parmense, Reggio Emilia, C.P.C.A. 1990, pag. 330.
Street view
Informazioni aggiuntive
Classe tipologica | |
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Tipologia Beni storici | |
S. Tipologia | |
Vallata | |
Comune | |
Coordinate Geografiche | 44°44'41.1216", 09°53'47.2272" |
Quota | 356 mt. |
Proprietà | privata |
Destinazione d'uso storica | Mulino |
Destinazione d'uso attuale | Abitato in parte abbandonato |
Stato di conservazione | |
Cartografia pre-unitaria | SI |
Data sopralluogo | 23/05/2018 |
Rilevatore / compilatore |