Mulino di Selvanizza (Palanzano, loc. Palazzo)

Il mulino è inserito entro un complesso articolato in diversi fabbricati: al centro il mulino, ad un lato in magazzino e due rustici ad uso di fienile e ricovero attrezzi; dall’altro due fabbricati ad uso abitazione. La funzione originaria, di mulino, e il suo periodo di esercizio sono da ricondursi tra gli anni 1797 e 1980. Il molino vero e proprio è costituito da due ruote orizzontali a ritrecine sostituite nel 1934 da altrettanti generatori elettrici della potenza di 10 cavalli ciascuno.
Il caricamento del prodotto nella tramoggia avveniva per mezzo di un sistema a cinghia dotato di tanti piccoli recipienti detti “facchini”, posti a lato delle macine e collegati a una puleggia. Fino al 1913, inoltre, era in funzione anche un follone da canapa e da lana con tintoria. All’esterno è tuttora presente una macina (diametro 1.3m) a ricordo della sua antica vocazione produttiva.

BIBLIOGRAFIA:
F. De Lucis, A. Morselli, L. Rubin, Aqua masnada : mulini e mugnai dell’Appennino reggiano e parmense, Reggio Emilia, C.P.C.A., 1990, p. 179.
F. Foresti, W. Baricchi, M. T. Fontana, I mulini ad acqua della valle dell’Enza, Grafis Edizioni, Casalecchio di Reno, 1984, p. 205.

CARTOGRAFIA: IGM F85 II NO Ranzano

Il mulino si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via di Linari, che collega la città di Fidenza all’abazia di Linari nei pressi del Lagastrello, sulle orme degli antichi pellegrini. Parallela alla Via Francigena, la Via di Linari si congiunge con diversi cammini in zona di crinale che proseguono verso Pontremoli, Lucca, Roma.

Street View

Informazioni aggiuntive

Altre denominazioni

Mulino Rafaini

Classe tipologica

Tipologia

S. Tipologia

Vallata

Comune

Località

Collegamenti

Coordinate Geografiche

44°26'16.0"N 10°14'11.8"E ; 44.437770, 10.236620

Quota

464 mt.

Epoca

XVIII Sec.

Destinazione d'uso storica

Mulino

Destinazione d'uso attuale

Deposito, Magazzino privato

Stato di conservazione

Rilevatore / compilatore

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