Mulino Grossi (Bardi, loc. Ponteceno)

Il mulino Grossi, detto anche Mulino Lecca, dal nome del torrente che lo alimentava, è situato alla sinistra del corso d’acqua, a circa 500 metri della confluenza del torrente Lecca con il Ceno.
Le prime tracce archivistiche del mulino risalgono alla mappa catastale di Boccolo dei Tassi del 1825. Nel corso del XIX secolo l’opificio andò distrutto e fu poi ricostruito ne 1895. Come prova il millesimo posto sul fronte dell’edificio.

Il mulino ha funzionato fino al 1976 con un impianto a ritrecine che azionava una coppia di macine. L’attuale proprietario, figlio dell’ultimo mugnaio, ha riconvertito il fabbricato in abitazione privata, conservando al piano terra dell’edificio il locale delle macine.

Di fianco al mulino un piccolo fabbricato ospitava una segheria, il mugnaio di mulino Grossi si serviva della forza del torrente Lecca anche per il funzionamento di questa piccola segheria.

 

Flavia De Lucis, Alberto Morselli, Lorenza Rubin, Aqua masnada : mulini e mugnai dell’Appennino reggiano e parmense, Reggio Emilia 1990

ASPR, CCI, Boccolo dei Tassi, Sez I, part. 2474

GCPR, Dericazione Acque Pubbliche, III, BI 235

IGM F 84 IV NE e CTR 197160

 

 

 

Informazioni aggiuntive

Altre denominazioni

Mulino di Lecca

Classe tipologica

Tipologia

S. Tipologia

Comune

Località

Vallata

Quota

550 mt.

Epoca

XIX sec.

Data

1895

Proprietà

privata

Stato di conservazione

Destinazione d'uso attuale

Abitazione

Destinazione d'uso storica

Mulino

Rilevatore / compilatore

,

Data sopralluogo

16/08/2019