Il palazzo è stata residenza della famiglia Conti coeva alla rocca di Gusaliggio. Lorenzo Molossi, nel Vocabolario topografico dei Ducati di Parma, Piacenza e Guastalla (1832-34), parlando proprio della rocca di Gusaliggio annota che si trattava di: “vasto edifizio malandato e che attesta fera grandezza […] e dopo l’abolizione de’ feudi vendessi dai Fogliani per un migliaio di franchi alla famiglia Conti, che ora vi abita”. A causa della posizione impervia l’edificio era in condizioni di grande trascuratezza, quindi i Conti decisero: in un primo tempo la costruzione di una residenza presso la vicina Pieve di Gusaliggio, il palazzo tutt’oggi visibile col portale che riporta lo stemma di famiglia e la data 1851, la stessa della litografia di Alberto Pasini che ritrae la rocca di Gusaliggio nella sua interezza; in un secondo tempo, dopo il 1860, la vendita alla famiglia Sozzi della rocca che, a sua volta, secondo la testimonianza di Luigi Moreschi pubblicata ne “La Giovane Montagna” del 1901, circa dal 1880 sarà smantellata dagli abitanti della zona per ricavarne materiale da costruzione. Palazzo Conti diventerà, invece, sede del Municipio di Valmozzola fino al suo trasferimento da Pieve di Gusaliggio a Mormorola negli anni ’20 del Novecento.
Bibliografia:
Architettura spontanea dell’Appennino Parmense, a cura di Enrico Dall’Olio e Marco Pellegri, volume 2, Parma, Artegrafica Silva, 1975, pp. 255-256.
Archivio Storico per le Province Parmensi, serie IV, volume LVI (2004), edito 2005, p. 579.
Archivio Storico per le Province Parmensi, serie IV, volume LXV (2013), edito 2014, pp. 189-200
Street view
Informazioni aggiuntive
Classe tipologica | |
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Tipologia Beni storici | |
Località | |
Vallata | |
Comune | |
Coordinate Geografiche | – |
Quota | 709 mt. |
Epoca | ? |
Proprietà | privata |
Destinazione d'uso attuale | Abitazione |
Destinazione d'uso storica | Abitazione |
Stato di conservazione | |
Data sopralluogo | – |
Rilevatore / compilatore |