La dedicazione della pieve a Sancta Maria si trova documentata fin dal 1004, ma durante gli ultimi scavi sono emerse tombe databili al VI sec. d.C. Anticamente la chiesa aveva giurisdizione su una serie di cappelle situate in altre località quali Calestano, Ravarano, Terenzo, Cassio. In periodo medievale la chiesa era di dimensioni inferiori a quella attuale ed era orientata simbolicamente in direzione est (abside) – ovest (porta). L’interno a tre navate terminava con absidi a profilo interno curvo ed esterno poligonale.
La struttura fu trasformata ancora nel XVI secolo con l’aggiunta delle prime cappelle laterali e successivamente le indicazioni del Concilio di Trento, tra il 1640 e il 1670, quando, l’edificio fu ampliato, le navate furono ridotte a una e furono completate le otto cappelle sui fianchi che l’hanno completamente trasformato e portato all’attuale assetto. In questi anni probabilmente sono state trasferite a Bardone alcune parti dello smembrato ambone della chiesa di Santa Margherita di
Fornovo di scuola antelamica.
M. Catarsi , P. Bonardi (a cura di), Bardone: La Pieve di Santa Maria Assunta, Edizione Studio Guidotti, Parma. //
Alfieri M.C., Colla S., Fornari M. (a cura di), Le pievi della Val d’Enza e della Val Parma, Tipografia Benedettina, Parma 1985. //
Basteri M.C., La via Francigena nel territorio parmense, Proposte Editrice, Parma 1996. //
Fallini M., Calidoni M., Rapetti C.,Ughetti L., Terra di pievi. Storia, arte e spiritualità nelle pievi del territorio di Parma del XIII secolo, MUP Monte Università Parma, Parma 2006.
Street view
Informazioni aggiuntive
Tipologia Beni storici | |
---|---|
Località | |
Vallata | |
Comune | |
Quota | 363 |
Epoca | Alto medioevo |
Data | XI° sec. |
Proprietà | ecclesiastica |
Destinazione d'uso attuale | Chiesa |
Destinazione d'uso storica | Chiesa |
Stato di conservazione | |
Data sopralluogo | 30/12/2016 |
Rilevatore / compilatore |