Secondo alcuni si tratterebbe dei resti del castello di Grotta.
“E’ conosciuto anche come “Torre dei Marchesi” e, con assoluta probabilità, pare sia appartenuto dapprima ai marchesi Pallavicino della vicina Scipione e, poi, ai marchesi Della Torre di Verona e agli Sforza Fogliani. Era, facilmente, parte integrante di uno scacchiere difensivo voluto dalla nobile famiglia Pallavicino in Val Stirone, con ogni probabilità abitato (solo da truppe militari o anche da membri della famiglia Pallavicino o da altre famiglie importanti della zona?). Oggi, oltre alla torre, si possono notare alcuni locali interrati, con feritoie, i resti di una cisterna (e forse di un magazzino in cui venivano ovviamente conservate le provviste) ma è certo che il luogo era arricchito anche dalla presenza di un oratorio di cui resta la traccia più evidente e significativa a poche centinaia di metri; infatti nella località di Casaleno (o Casalino), varcata la soglia della graziosa, quattrocentesca chiesetta dedicata a san Pietro Apostolo, si trova la statua lignea, trecentesca, della Madonna del Buon Consiglio. Un simulacro al quale i fedeli di tutta la zona sono molto legati e che in origine si trovava proprio nell’oratorio della “Torre dei Marchesi”. (1)
(1) http://www.emiliamisteriosa.it/2015/05/il-misterioso-quadrilatero-della-val.html
Informazioni aggiuntive
Altre denominazioni | Torre di Aione |
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Classe tipologica | |
Tipologia Beni storici | |
Vallata | |
Coordinate Geografiche | 44°46'52.58", 9°54'28.87" |
Comune | |
Quota | 491 mt. |
Destinazione d'uso storica | Fortificazione |
Stato di conservazione | |
Data sopralluogo | 08/03/2018 |
Rilevatore / compilatore | |
Epoca | ? |