L’area di Umbrìa è posta sopra Tosca, a nord del crinale che corre da Pizzo d’Oca al Barigazzo, vicino al monte Cravedosso ed è in comunicazione con i pascoli posti a sud del crinale e con Gavago. Dei resti delle mura che si trovano ancora sulla cima del monte Barigazzo sono state ipotizzate differenti origini e funzioni, da insediamento ligure, a città preromana degli Umbri, a fortificazione tardoantica/altomedievale(1); gli studi più recenti parlano però di un fortilizio databile tra X e XIII secolo o, con maggior precisione, di età comunale (2). Secondo quest’ultima ipotesi la fortificazione sarebbe stata eretta a supporto della resistenza filoimperiale nella montagna piacentina (3), ma utilizzata per un periodo molto breve, appena prima della caduta di Bardi a seguito del patto stipulato tra Carlo d’Angiò e il comune di Piacenza (4). Questo spiegherebbe la scarsità di materiale presente in situ emerso; dai numrosi scavi effettuati sul pianoro a partire dal XIX secolo oltre alle mura sono state ritrovate solamente le traccie di una torre, legata ad un tratto murario. L’area è oggi occupata da una faggeta e vi si possono notare molti vecchi faggi capitozzati, pratica utilizzata dall’alto medioevo fino al XIX secolo per favorire il pascolo in un bosco rado (pascolo alberato), da cui deriverebbe il toponimo Umbrìa (=Ombra; luogo ombroso; meriggio per le pecore). (4)
(1) Manuela Catarsi, Giace sepolta la Città d’Umbrìa. Il più gran tesor che al mondo sia, in Documenti ed Evidenze di Archeologia, 1, Parma, 2012.
(2) A. Carini, A. Ghiretti, Gli anni piacentini di Alexander Wolf (1861-1862), in Alexander Wolf tra Piemonte e Friuli: archeologia, linguistica, storia e cultura ne secondo Ottocento, a cura di Lorenzo di leonardo, in “Libri e Biblioteche 22” Collana dell’Istituto storico del libro antico (ISLA), Forum, Udine 2009, pp. 31-58.
(3) Piero Castignoli, Ubertino Landi e l’ultima resistenza filoimperiale sulla montagna piacentina (1267-1271), in Archivio Storico delle Province Parmensi, XXVI – 1974, pp. 241-252.
(4) Angelo Ghiretti, Pietro Tanzi (a cura di), Varsi dalla preistoria all’età moderna, pp. 65 e 358.
(5) Bernardo Pallastrelli, La Città d’Umbria nell’Appennino Piacentino, Piacenza, Tip. A. del Majno, 1864.
Informazioni aggiuntive
Classe tipologica | |
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Tipologia Beni storici | |
Località | |
Vallata | |
Comune | |
Coordinate Geografiche | 44°36'46.94"N 9°48'13.11"E (44.613039, 9.803642) |
Quota | 944 mt. |
Data | ? |
Proprietà | pubblica |
Destinazione d'uso attuale | ruderi |
Destinazione d'uso storica | Stutura difensiva |
Stato di conservazione | |
Data sopralluogo | 14/04/2017 |
Rilevatore / compilatore | |
Segnalato nel WebGis E.R. |