L’edifico si ritrova nei pressi del torrente Parma, dove Dall’Olio segnala la presenza di acque “giovevoli a molte infermità”, conosciute fin dall’antichità. Nel XV secolo Pier Maria Rossi ne face espurgare i pozzi e restaurare la casa di cura (1). L’edificio delle terme come si presenta oggi, in via di restauro, è costituito da un corpo cubico su due livelli coperto con tetto a padiglione in coppi. Sul prospetto principale si aprono tre arcate a tutto sesto al piano terreno a cui corrispondono altrettante aperture al primo piano. Al piano interrato Dall’Olio segnala la presenza di numerosi portali ad arco ribassato alternati ad arcate a tutto sesto, del pozzo e di una stanza coperta con volta a botte, testimonianza dell’architettura spontanea locale (1).
Bibliografia:
(1) E. Dall’Olio, Itinerari turistici della provincia di Parma, vol. 1, pag. 110.
(2) G. Cervi, Guida all’Appennino parmense, Battei, Parma 1987.
Il complesso si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via di Linari, che collega la città di Fidenza all’abazia di Linari nei pressi del Lagastrello, sulle orme degli antichi pellegrini. Parallela alla Via Francigena, la Via di Linari si congiunge con diversi cammini in zona di crinale che proseguono verso Pontremoli, Lucca, Roma.
Street view
Informazioni aggiuntive
Tipologia Beni storici | |
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Vallata | |
Comune | |
Località | |
Collegamenti | |
Quota | 212 mt. |
Data | XV° sec. |
Proprietà | pubblica |
Destinazione d'uso attuale | in via di ristrutturazione |
Destinazione d'uso storica | Terme |
Stato di conservazione | |
Data sopralluogo | 10/02/2017 |
Rilevatore / compilatore |