Mascherone (Corniglio, loc. Roccaferrara di Sotto)

Semplice ma raffinato portale in arenaria ad arco a tutto sesto con chiave di volta scolpita con la tradizionale iconografia del “faccione”.

L’aspetto e il confronto con una foto risalente agli anni 70 del secolo scorso evidenzia una recente ristrutturazione che ha nascosto le fughe tra i 5 blocchi monolitici più la chiave di volta che formano la struttura del portale. La foto storica dell’elemento ci rivela che sotto lo strato d’intonaco recente si cela un paramento murario in pietra spaccata irregolare. Gli interventi hanno inoltre interessato la finestra sovrastante il portale che da apertura di piccole dimensioni si è allargata. Oltre a ciò è stata tamponata la lunetta sottostante il profilo dell’arco e, di conseguenza, modificato ed ammodernato il portone di accesso all’abitazione.

L’elemento più interessante del portale è sicuramente il “faccione” o “mascherone” scolpito sul concio di chiave. Si tratta di uno dei tanti esempi di scultura apotropaica che si potevano trovare nell’architettura dell’alto Appennino parmense. Questi volti umanoidi, spesso posti in corrispondenza di incroci o, come nell’esempio, sui portali di accesso alle abitazioni, servivano a spaventare spiriti malintenzionati ed evitare che questi entrassero nelle case. Sotto questo volto si riconosce inoltre un’ altro elemento benaugurale ovvero il monogramma cristiano (IHS) con ai lati le sigle G.C., oltre alla data MDCCLII (1752).

Enrico dall’olio, Marco Pellegri, Guglielmo Capacchi, Architettura spontanea dell’appennino parmense, vol 1, Parma pag.163

Il portale si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via Longobarda, che collega la pianura Padana al mare ligure-tirreno, attraversando due Parchi regionali e uno nazionale, e ricadendo per buona parte dentro l’area MAB-UNESCO.