La formella è posizionata dentro il muro che cinge la corte di un’abitazione.
Vi è rappresentato un Santo in piedi e a figura intera, con una mano sollevata al cielo. La mancanza di attributi impediscono un sicuro riconoscimento del personaggio.Tuttavia l’ampia toga panneggiata e la rappresentazione di barba e capelli del Santo possono far pensare ad un Apostolo, forse San Tommaso.
La cornice in arenaria che ospita la formella reca incisa la data 1849 e le iniziali “A.P.”. Tale data indica pù probabilmente il suo attuale posizionamento in quanto la formella presenta caratteri stilistici che la datano intorno al XVIII secolo, anteriormente quindi al millesimo indicato.
Il bassorilievo marmoreo non gode di condizioni ottimali di conservazione in quanto l’assenza di una tettoia o di elementi in aggetto lo rendono esposto agli elementi tra cui le piogge acide che hanno lasciato segni evidenti di erosione, in particolare sui dettagli più a rilievo o minuti come il volto o i panneggi delle vesti sul ginocchio
Bibliografia:
Caterina Rapetti, Marco Fallini, Per antiche strade : immagini di devozione lungo la Val Parma, con un contributo sulla viabilità antica di Gianluca Bottazzi, Parma, Silva, 2002.
Maria Cristina Curti, Oratori Maestà e Fontane un itinerario d’ architetture minori, Parma, Luigi Battei, 1989.
La maestà si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via di Linari, che collega la città di Fidenza all’abazia di Linari nei pressi del Lagastrello, sulle orme degli antichi pellegrini. Parallela alla Via Francigena, la Via di Linari si congiunge con diversi cammini in zona di crinale che proseguono verso Pontremoli, Lucca, Roma.
Informazioni aggiuntive
Classe tipologica | |
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Tipologia Beni storici | |
S. Tipologia | |
Comune | |
Località | |
Vallata | |
Collegamenti | |
Coordinate Geografiche | 44°31'10.4"N 10°14'37.9"E |
Quota | 640 m s.l.m. |
Epoca | XIX sec., XVIII Sec. |
Proprietà | privata |
Stato di conservazione | |
Segnalato da | |
Rilevatore / compilatore |