Maestà Madonna Assunta con San Francesco d’Assisi (Monchio delle Corti, SP 665)

Al centro della formella a rilievo la Madonna, presentata frontalmente, si erge su un trionfo di nubi naturalisticamente delineate; ai suoi piedi, a destra, il Santo di Assisi porta la destra al petto e tiene la sinistra aperta nel tipico gesto di mostrare le stimmate.
La formella è innestata entro un tabernacolo a conci di arenaria lavorati a fitte e regolari subbiature, con coronamento a timpano grossolanamente tamponato a cemento e copertura a piane.
La formella appare in stretta connessione stilistica (per quanto ancora è possibile cogliere, dato il grave deterioramento subito dalla lastra) con la maestà dedicata alla Madonna Addolorata trafitta da sette spade in località Caboneto di Monchio delle Corti fatta porre nel 1823 da tal Giovanni Capri, alla quale palesemente rinviano il marcato risalto plastico del panneggio e la bella invenzione delle nubi ammatassate, definite da solcature circolari concentriche.
Il bassorilievo devozionale è incastonato entro un tabernacolo a conci di arenaria lavorati a fitte e regolari sabbiature, con coronamento a timpano grossolanamente tamponato a cemento e copertura a piane.

ISCRIZIONI:
1) sulla base in modesto aggetto, della formelal”LA BEATA VERGINE / DEL ASSONTA . 1826 -; 2) sulla lapide in arenaria, innestata sotto il tabernacolo, incisione a lettere capitali “FERMATI O PASSEGGERO/ PER CORTESIA (N)O(N) Ti SCO/ RDARE DI SALUTARE/ MARIA”.

Formella in marmo bianco cm. 40X32; con cornice in arenaria altezza cm. 53, larghezza cm. 32.

STATO DI CONSERVAZIONE: spezzata da nette fratture trasversali in nove frammenti, di cui due perduti; totalmente deleti i volti dei personaggi; erosioni e sbrecciature sull’intera superficie.

PROPOSTA DI RESTAURO: stuccature delle fratture; pulizia dai licheni crostosi.

Bibliografia:
Anna Mavilla, Le Maestà dell’alta Val Parma e Cedra, Ravenna, Longo, 1996, p. 123, 2.115.

La maestà si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via di Linari, che collega la città di Fidenza all’abazia di Linari nei pressi del Lagastrello, sulle orme degli antichi pellegrini. Parallela alla Via Francigena, la Via di Linari si congiunge con diversi cammini in zona di crinale che proseguono verso Pontremoli, Lucca, Roma.

Street view

Informazioni aggiuntive

Classe tipologica

Tipologia Beni storici

,

S. Tipologia

Iconografia

Comune

Località

Vallata

Collegamenti

Coordinate Geografiche

44.412544, 10.131126; 44°24'45.2"N 10°07'52.1"E

Quota

751 mt.

Epoca

XIX Sec.

Proprietà

privata

Stato di conservazione

Rilevatore / compilatore