Maestà Madonna Assunta e San Francesco d’Assisi (Monchio delle Corti)

La maestà in marmo bianco misura circa 40×32 cm ed è incastonata entro un tabernacolo in arenaria posto lungo la strada Statale Massese, poco prima dell’ingresso a Monchio delle Corti.
La scena è composta da due figure Sacre. Preponderante è l’immagine della Madonna che occupa tutta la parte centrale della formella altre al lato sinistro. Maria è posizionata in piedi sopra ad una serie di nubi ammatassate e definite da solcature circolari concentriche, ai suoi piedi San Francesco d’Assisi è raffigurato vestito con un saio francescano, in atto di venerazione con una mano al petto ed una aperta verso il basso. Tutta la scena è delimitata da una cornice ad arco a tutto sesto e decorata sui lati da due fiori.
Nella parte bassa del marmo è presente l’iscrizione “(L)A BEATA VERGINE // DEL ASSONTA • 1826” e sul supporto lapideo, quasi illeggibile per l’erosione compare la scritta incisa “FERMATI O PASSEGGERO PER CORTESIA NON TI SCORDARE DI SALUTARE MARIA”

La formella si presenta in condizioni di conservazione pessime almeno dagli anni ’90, epoca del sopralluogo a cura di Anna Mavilla. Il marmo è eroso e sbrecciato sull’intera superficie, oltre ad essere letteralmente spezzato in nove frammenti, due dei quali sono scomparsi. I volti dei personaggi Sacri risultano, inoltre, completamente illeggibili. Anche il tabernacolo in pietra arenaria si presenta eroso, privo di una parte di copertura e costellato da attacchi biologici.

Bibliografia:
Anna Mavilla, Le Maestà dell’alta Val Parma e Cedra, Ravenna, Longo, 1996, p. 123.

La maestà si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via di Linari, che collega la città di Fidenza all’abazia di Linari nei pressi del Lagastrello, sulle orme degli antichi pellegrini. Parallela alla Via Francigena, la Via di Linari si congiunge con diversi cammini in zona di crinale che proseguono verso Pontremoli, Lucca, Roma.