L’abitato era già denominato Villa Rovina nel Cinquecento, così com’è menzionato nei “Catasti Farnesiani” depositati presso l’Archivio di Stato di Piacenza. L’articolazione urbanistica dell’abitato è di impianto prerinascimentale, ma l’architettura delle case più antiche e quanto rimane oggi visibile appartiene a rifacimenti realizzati a partire dal XVII secolo circa. Le case della villa sono dotate di corti ampie, allineate alla strada principale del borgo da cui si diramano le vie che portano ai campi. Il paramento murario degli edifici è realizzato per lo più in pietra non lavorata, ma solamente abbozzata, con conci angolari più rifiniti, tipico delle architetture Sei e Settecentesche (1).
(1) Linda Marazzi (a cura di), Bore. Arte, storia e natura, Pro Loco Bore, 1994, pp. 63-64.
Fonti d’archivio: Archivio di Stato di Piacenza, Catasti Farnesiani, 1576.
Informazioni aggiuntive
Classe tipologica | |
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Tipologia Beni storici | |
Località | |
Vallata | |
Comune | |
Coordinate Geografiche | 44°42'6.46"N 9°48'59.61"E (44.701794, 9.816558) |
Quota | 495 mt. |
Epoca | Basso medioevo |
Proprietà | privata |
Destinazione d'uso attuale | Abitazioni |
Destinazione d'uso storica | Insediamento rurale |
Stato di conservazione | |
Data sopralluogo | 24/03/2017 |
Rilevatore / compilatore |