Archi di Accesso a Corti (Langhirano, loc. Costa di Castrignano)

I due grandi archi di accesso sono posti sulla strada che taglia il paese in direzione SUD-EST. Inseme ad un altro arco posto al limitare del paese sono tra le testimonianze della storia di “Castrum” del paese e delle sue vicissitudini medioevali e delle rivendicazioni vescovali sul territorio, appoggiate dal Carlo V che permise di apporre sui portali lo stemma imperiale dell’aquila reale.

L’arco sulla sinistra si apre nelle mura che cingono una villa. L’arco ribassato si imposta su due pilastri culminati con un semplice capitello. La chiave di volta è formata da quattro semplici matoni sagomati leggeremente a rilievo.
Una coppia di paraste, di ordine maggiore e dotate di basamento e capitello sorreggono una trabeazione che si curva perseguire l’andamento dell’arco sottostante.

Questa conformazione architettonica non è molto comune nel linguaggio classico in quanto spesso la trabeazione è un elemento lineare retto, riporta alle forme del cosiddetto “Arco Siriaco” utilizzato principalmente in epoca romana, nel suo esempio più famoso nel tempio di Adriano a Efeso. Sopra a questa trabeazione si imposta una copertura a due falde in coppi.

La seconda arcata di accesso ha una forma meno slanciata, quasi con proporzioni quadrate nel suo insieme. Due pilastri di ordine minore sorreggono l’arco leggermente ribassato mentre una coppia di paraste di ordine maggiore sorreggono un’alta trabeazione, questa volta lineare su cui è posata una copertura in coppi.
Il pilastro di sinistra si presenta molto sgretolato fino all’altezza del capitello e quello di destra soprattutto nella parte bassa, forse dovuto ad azione meccanica di uno o più veicoli.
L’arco permette l’accesso ad una grande corte che ospita edifici della stessa epoca.

Bibliografia:
Enrico dall’Olio, Itinerari Turistici della Provincia di Parma vol.1, Parma, Artegrafica Silva, 1975
Enrico Dall’Olio, Architettura Spontanea dell’Appennino Parmense, Parma, Silva, 1975


Gli archi
 si trovano nell’area di passaggio di ben due Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via Longobarda, e la Via di Linari che collegano la pianura Padana ai centri oltre Appennino, sulle orme dei Longobardi la prima, dei fedeli del Volto Santo diretti all’Abazia di Linari la seconda. Risalendo i due crinali che paralleli puntano verso il confine sud della regione, entrambe attraversano Parchi regionali e il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, ricadendo per buona parte dentro l’area MAB-UNESCO.

Street view

Informazioni aggiuntive

Classe tipologica

Tipologia

Comune

Località

Vallata

Coordinate Geografiche

44°36'40.4"N 10°13'33.6"E

Collegamenti

,

Quota

540 mt.

Epoca

XVI Sec.

Proprietà

privata

Stato di conservazione

Destinazione d'uso attuale

Accesso

Destinazione d'uso storica

Accesso

Rilevatore / compilatore

,

Data sopralluogo

10/10/2019