Bastia di Moragnano (Tizzano Val Parma, loc. Moragnano)

La Bastia di Moragnano è individuabile nell’odierna Corte Chiastra; se ne hanno notizie certe nel 1509 come possesso della famiglia dei Da Belvedere, vicina alla frazione dei Pallavicino. All’epoca, la famiglia da Belvedere si trovava in lotta con Jacopo di Maso e con suo cognato, il bandito reggiano Domenico Amorotto dei Bretti che il 18 agosto 1518 attacca la bastìa con milleduecento uomini e sei cannoni, al cui soccorso arrivano da Torrechiara tremila uomini della famiglia Pallavicino. (2)
Circondata da una tagliata, fu in mano ai Da Belvedere fino al 1577, anno in cui morì l’ultimo discendente. Oggi, dopo alterne vicende, una strada taglia in due la bastia, scavalcando un passaggio interno che divideva la torre dal pozzo (1).

Bibliografia:
(1) G. CAPACCHI, Castelli Parmigiani, Parma 1997 p. 25
G. Pizzetti, A. Tagliavini, Tizzano nella storia, Parma, Comune di Tizzano Val Parma 2003.

La bastìa si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via di Linari, che collega la città di Fidenza all’abazia di Linari nei pressi del Lagastrello, sulle orme degli antichi pellegrini. Parallela alla Via Francigena, la Via di Linari si congiunge con diversi cammini in zona di crinale che proseguono verso Pontremoli, Lucca, Roma.

 

Informazioni aggiuntive

Altre denominazioni

Corte Chiastra

Classe tipologica

Tipologia Beni storici

Vallata

Comune

Località

Collegamenti

Quota

788 mt.

Data

XVI° sec.

Proprietà

privata

Destinazione d'uso attuale

Civili abitazioni

Destinazione d'uso storica

Corte fortificata

Stato di conservazione