Il fabbricato, localmente denominato “casa delle fate”, è un esempio ben conservato di architettura civile medio-collinare, secondo Cervi attribuibile al XVI-inizio XVII secolo (2), mentre per Dall’Olio sarebbe di origine quattrocentesca (1). Sulla facciata prospiciente la strada spicca una bella finestra in arenaria con decorazione orsata, o a losanghe, con davanzale a sguscio. Sull’architrave della finestra poggia un piccolo cordolo in arenaria e nel soprastante timpano sono presenti tre stalli per i colombi.
(1) Dall’Olio E., Itinerari turistici della provincia di Parma, Parma, Silva, 1977, Vol. 2, p. 164
(2) G. Cervi, Guida all’Appennino parmense, Parma, Battei, 1987, p. 212.
La casa si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via Longobarda, che collega la pianura Padana al mare ligure-tirreno, attraversando due Parchi regionali e uno nazionale, e ricadendo per buona parte dentro l’area MAB-UNESCO.
Street view
Informazioni aggiuntive
Classe tipologica | |
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Tipologia Beni storici | |
Vallata | |
Comune | |
Località | |
Collegamenti | |
Coordinate Geografiche | 44°31'26.11"N 9°57'40.52"E (44.523919, 9.961256) |
Quota | 544 mt. |
Data | XVII° sec. |
Proprietà | privata |
Stato di conservazione | |
Destinazione d'uso storica | Abitazione |
Destinazione d'uso attuale | Abitazione |
Data sopralluogo | 05/05/2017 |
Ultimo aggiornamento | 08/04/2020 |