Castellaro (Palanzano, loc. Valcieca – Monte Palerà)

Punto strategico d’eccellenza per il controllo delle vallate sottostanti, la Val Cedra e la Val d’Enza, il luogo di fortificazione del Castellaro fu stabilmente presidiato fin dal XII-XIII secolo. Da qui veniva assicurato anche il controllo del passo del Lagastrello (al tempo “Malpasso”) che collegava la Toscana con l’Emilia fin dall’epoca alto-medievale. Ci troviamo sulla dorsale settentrionale del Monte Palerà, nel cuore delle Valli dei Cavalieri, un’area appartenuta alle Terre Matildiche di antichi borghi medievali fortificati. Il Castellaro fu costruito e occupato nel XIII secolo a scopo difensivo e di controllo dalla famiglia Vallisneri di antica origine longobarda, sfruttando i vuoti di potere di queste aree montane vi impose il suo dominio, riuscendo poi a conservare a lungo le autonomie conquistate in epoca matildica. Solo nel 1448 la Repubblica di Parma (effimera istituzione esistente tra il 1447 e il 1449) attaccò i presidi dei Vallisneri al fine di stemperare il loro controllo sulle Valli dei Cavalieri, distruggendo tra le altre cose, il Castellaro di Monte Palerà.

STATO DI CONSERVAZIONE: della rocca non restano che i ruderi. Dai resti basamentali delle mura si possono riconoscere due stanze di piccole dimensioni e di forma quadrangolare adiacenti l’una all’altra che occupano gran parte dello spazio sommitale del rilievo. Altri ruderi, i resti probabilmente di una terza stanza, si possono scorgere sulla sinistra nascosti dalla vegetazione, percorrendo per qualche metro il sentiero 735 verso Monte Ronco Bora.

Bibliografia:
Andrea Greci, Guida ai sentieri dell’Appennino parmense, vol. Val Bratica, Val Cedra e Val d’Enza, 2011, Gazzetta di Parma.
Filippo Fontana, Le Valli dei Cavalieri, storia, territorio, araldica, Palatina Editrice

I resti si trovano sul sentiero 735 che scende a Rigoso, una variante della Via di Linari, una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna che collega la città di Fidenza all’abazia di Linari nei pressi del Lagastrello, sulle orme degli antichi pellegrini. Parallela alla Via Francigena, la Via di Linari si congiunge con diversi cammini in zona di crinale che proseguono verso Pontremoli, Lucca, Roma.

Informazioni aggiuntive

Classe tipologica

Tipologia

Vallata

,

Comune

Località

,

Collegamenti

Coordinate Geografiche

44°23'51.6"N 10°09'21.8"E ; 44.397669, 10.156046

Quota

1.170 mt

Epoca

XIII Sec.

Stato di conservazione

Destinazione d'uso storica

Fortificazione

Rilevatore / compilatore

,