La chiesa romanica di S. Giuliana di Moragnano, costruita ai piedi del Monte Fuso che separa le valli dell’Enza e della Parmossa, è già elencata nel rotolo delle decime parmensi nel 1230 quando dipendeva dalla Pieve di Sasso, ma si può datare più probabilmente al IX-X sec.
E’ intitolata a S. Giuliana Vergine e martire nelle persecuzioni di Massimiano, sottolinea il ruolo della donna nella diffusione del Cristianesimo. L’edificio romanico costruito in conci di pietre dorate rozzamente squadrate è caratterizzato dal suo esonartece (ovvero il piccolo portico d’ingresso) e mostra le tracce della sua antichità negli elementi che compongono l’abside semicircolare con catino originale che è quindi la parte più antica rimasta: lesene, finestre strombate e archetti pensili in pietra levigata color seppia sostenuti da piccole mensole. Numerosi graffiti, recentemente studiati, sono stati ritrovati sui muri posteriori della chiesa: rappresentano motivi a croce(varie croci matildiche) e figure umane (compreso un orante/guerriero) stilizzate e intente a pregare. Accanto a questi, molti altri simboli di tradizione pagana vi sono incisi, raccontandoci i momenti più antichi della cristianizzazione del nostro Appennino quando ancora sopravviveva negli abitanti la memoria degli antichi culti.
Internamente, un impianto ad una sola navata costituisce l’aula absidata che ospita una sagrestia; si ammirano una tela del XVIII sec. attribuita a Pietro Ferrari raffigurante S. Luigi Gonzaga, un acquasantiera in pietra del ‘400, una croce di bronzo cinquecentesca, due busti di marmo toscano (1500), una sagrestia con alzata di noce del’600, un confessionale in noce del ‘600 ed una tela del ‘600 raffigurante S. Gaetano. All’esterno, in adiacenza alla chiesa una torre con quattro celle campanarie e, poco distante, un oratorio dedicato alla SS. Trinità sicuramente in piedi nel 1520. Qui abitava anche un frate eremita, in una piccola casa collegata all’edificio sacro, che aveva a disposizione una dispensa e una cella vinaria.
BIBLIOGRAFIA:
E. Dall’Olio, Itinerari turistici della provincia di Parma vol. 2, Artegrafica Silva, Parma.
SITOGRAFIA: Assapora Parma
La Chiesa si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via di Linari, che collega la città di Fidenza all’abazia di Linari nei pressi del Lagastrello, sulle orme degli antichi pellegrini. Parallela alla Via Francigena, la Via di Linari si congiunge con diversi cammini in zona di crinale che proseguono verso Pontremoli, Lucca, Roma.
Street view
Informazioni aggiuntive
Classe tipologica | |
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Tipologia Beni storici | |
Iconografia | |
Vallata | |
Comune | |
Località | |
Coordinate Geografiche | 44°29'39.7"N 10°14'46.2"E; 44.494348, 10.246167 |
Collegamenti | |
Link utili | |
Quota | 780 mt. |
Epoca | IX-X Sec. |
Proprietà | ecclesiastica |
Stato di conservazione | |
Destinazione d'uso attuale | Chiesa |
Destinazione d'uso storica | Chiesa |
Rilevatore / compilatore | |
Data sopralluogo | 29/02/2020 |