Mulino Castelletto (Bardi, loc. Molino Castelletto)

Il mulino compare nel censimento catastale del 1825, classificato come mulino a due ruote ed intestato a Guglielmani Giovanni.
Più tardi nella Carta Idrografica del 1888 è identificato con la denominazione Castelletto.

Nel 1929 il mulino ha:

“(…) tre macine o pietre del diametro di m. 1,20. Una serve per il grano, una per il granoturco e l’altra per macinazioni varie”

ed appartiene alla famiglia Pontremoli, ancora residente in zona.

L’edificio a tre piani ha una pianta rettangolare, composta da due corpi contrapposti di simili proporzioni, stretta e lunga disposta in parallelo rispetto al corso del Torrente Ceno, poco distante da esso ed è realizzato in sasso con copertura a due falde eternit e marsigliesi in laterizio.

Nel 1989, all’epoca del censimento effettuato per la redazione di “Aqua Masnada” (1) questo mulino era ancora in attività e con una turbina elettrica veniva attivata una macina in pietra, posizionata al piano terra e cinque macine a cilindri situate al primo piano.

Oggi il tempo sembra essersi fermato a quei giorni di trent’anni fa.
Sotto lo spesso strato di sporcizia e custodita dalla penombra la macina a pietra giace ancora al suo posto così come la grande vasca in alluminio e attrezzi per il trasporto del lavorato, allo stesso modo al primo piano si ergono ordinate le cinque macine a cilindri “Negretti” smaltate di bianco e al secondo piano probabilmente sono ospitati i setacci plansichter, tipici di questo tipo di macinazione.

IGM F 84 I NO
(1) Flavia De Lucis, Alberto Morselli, Lorenza Rubin, Aqua masnada : mulini e mugnai dell’Appennino reggiano e parmense, Reggio Emilia 1990, p. 314.

Informazioni aggiuntive

Classe tipologica

Tipologia

S. Tipologia

Comune

Località

Vallata

Coordinate Geografiche

44°38'48.6"N 9°47'25.8"E

Quota

350 m s.l.m.

Epoca

XIX Sec.

Proprietà

privata

Stato di conservazione

Destinazione d'uso attuale

Edificio abbandonato

Destinazione d'uso storica

Mulino

Rilevatore / compilatore

,

Data sopralluogo

23/10/2019