Le fontane nella frazione di Caneto ricoprono da tempo un ruolo primario per l’uso domestico e il beveraggio del bestiame.
Fino agli anni ’50 erano l’unico modo per approvvigionarsi di acqua potabile, proveniente dai vari rii o corsi d’acqua dei pendii circostanti e della vallata del Caio. Con la costruzione dell’acquedotto, terminato nel 1950, vennero realizzati l’opera di presa, il serbatoio di carico e sei fontane ciascuna formata da due vasche, una da adibirsi a lavatoio e l’altra per il beveraggio del bestiame (posizionate a Ca’d’Pidola, l’Ostaria, Ca’d’Japen, Ca’d’Matì, Ca’di Scala e Corniana).
Oggi l’impianto conta una settima fontana presso il Cimitero Nuovo, tutte funzionanti ed esteticamente apprezzabili.
Bibliografia:
G. Scala, L’acquedotto e le fontane di Caneto in “Valli dei Cavalieri”, 2017, p. 159-168.
Le fontane si trovano nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via di Linari, che collega la città di Fidenza all’abazia di Linari nei pressi del Lagastrello, sulle orme degli antichi pellegrini. Parallela alla Via Francigena, la Via di Linari si congiunge con diversi cammini in zona di crinale che proseguono verso Pontremoli, Lucca, Roma.
Informazioni aggiuntive
Classe tipologica | |
---|---|
Tipologia Beni storici | |
Vallata | |
Comune | |
Località | |
Collegamenti | |
Quota | 569 mt. |
Epoca | XX Sec. |
Proprietà | pubblica |
Destinazione d'uso attuale | Fontana |
Stato di conservazione | |
Rilevatore / compilatore |