Maestà dell’Immacolata Concezione (Monchio delle Corti, loc. Riana)

La Vergine, avvolta nel mosso panneggio del manto, insiste su di una sfera sulla quale sono raffigurati il serpente e la falce di luna e tiene le mani raccolte al seno in atteggiamento di umiltà secondo l’iconografia dell’Immacolata. Ai suoi piedi protomi angeliche. L’immagine, di apprezzabile esecuzione, presenta lacune in parte delle braccia. La rappresentazione si rifà all’iconografia ottocentesca dell’Immacolata (braccia conserte), a differenza delle raffigurazioni del XX sec. che la vedono aprire le braccia nel tipico gesto di misericordia.
La maestà è stata comperata a Canetolo; la sua destinazione d’uso originale ci è ancora sconosciuta.

 

Formella in marmo apuano cm. 33×21; altezza da terra: mt. 2,2; Orientamento: NO 350°, collocata sopra l’ingresso dell’essiccatoio di casa Cavalli.

STATO DI CONSERVAZIONE: rovinata dall’intonaco della parete nella quale è incastonata che ne ricopre parte dei bordi; scheggiata in corrispondenza delle parti più in rilievo della figura.

BIBLIOGRAFIA
Caterina Rapetti, Marco Fallini, Per antiche strade : immagini di devozione lungo la Val Parma, Parma, Silva, 2002: pp. 164

La maestà si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via di Linari, che collega la città di Fidenza all’abazia di Linari nei pressi del Lagastrello, sulle orme degli antichi pellegrini. Parallela alla Via Francigena, la Via di Linari si congiunge con diversi cammini in zona di crinale che proseguono verso Pontremoli, Lucca, Roma.

 

Street view

Informazioni aggiuntive

Classe tipologica

Tipologia

S. Tipologia

Iconografia

Vallata

,

Comune

Località

Collegamenti

Coordinate Geografiche

44°25'11.9"N 10°05'23.1"E

Quota

1000 mt.

Epoca

XIX sec.

Stato di conservazione

,

Segnalato da

Rilevatore / compilatore

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