Maestà Madonna del Rosario (Palanzano, loc. Caneto)

La Vergine, ritta in piedi all’interno di una nicchia delineata nella lastra marmorea, regge con il braccio sinistro il Bambin Gesù incoronato, seduto e con le braccia aperte verso i fedeli. Nella mano destra, abbandonata lungo il fianco e leggermente discosta da questo, tiene la Corona del Rosario. Anch’essa incoronata, sembra indossare abiti paesani, con maniche arrotolate a mostrare altri indumenti manicati, un velo/fazzoletto sotto la corona e un lungo panneggio cinto in vita e lungo fino ai piedi che avvolge anche il braccio d’appoggio del Bambino, creando coì un sinuoso drappeggio.

ISCRIZIONE: nella parte inferiore della formella, fuori la nicchia della raffigurazione D.B.S. incise sul lato sinistro del pilastrino RIEDIFI/CO/ROZZI/GIUSE/PPE/ENIPOTE/ROZZI/GIOVA/NNI/NEL/1983 in caratteri capitali

Formella in marmo apuano cm. 32×44, altezza da terra mt. 2, di forma rettangolare apposta entro un’edicola minimale dal punto di vista architettonico, con un accenno di trabeazione e davanzale, composta di blocchi d’arenaria e ultimata con tetto a due falde, collocata sopra un muro di pietra sul quale confluiscono due muri di contenimento non assiali tra di loro.

STATO DI CONSERVAZIONE: erosione superficiale; alterazione cromatica; sali di rame che macchiano la parte superiore della formella; pitting del marmo

La Maestà si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via di Linari, che collega la città di Fidenza all’abazia di Linari nei pressi del Lagastrello, sulle orme degli antichi pellegrini. Parallela alla Via Francigena, la Via di Linari si congiunge con diversi cammini in zona di crinale che proseguono verso Pontremoli, Lucca, Roma.