Maestà S. Antonio da Padova e Maria delle Grazie (Monchio delle Corti, loc. Rigoso)

“Il bassorilievo vede la Vergine rappresentata secondo i moduli iconografici tipici del tema della <Divina Maternità>: è raffigurata in piedi nell’atto di sorreggere il Bambino ignudo tra le braccia. Alla sua sinistra, in ginocchio ed in atteggiamento orante, è il Santo da Padova, raffigurato in sembianze giovanili e privo della tradizionale tonsura, secondo un modello iconografico inconsueto. ” (1)

ISCRIZIONE:
S. ANTONIO E MARIA DELLE GRAZIE in caratteri capitali nella porzione ricurva superiore;
AGNESINI PIETRO / PER SUA DIVOZIONE / 1881 in caratteri capitali alla base della formella.
Formella in marmo dal profilo superiore stondato, inserita entro una cornice di arenaria, dei setti monolotici con mensolina in lieve aggetto sagomata a gola, malamente pitturata e attualmente solo con residui di vernice. Altimetricamente collocata tra la porta d’ingresso e una finestra a due ante a circa 1.8 m da terra.

STATO DI CONSERVAZIONE: colonizzazione biologica; alterazione cromatica; erosione nel volto di S. Antonio.

BIBLIOGRAFIA: (1) Anna Mavilla, Le Maestà dell’Alta Val Parma e Val Cedra, Longo, Ravenna, 1996, p. 67

La maestà si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via di Linari, che collega la città di Fidenza all’abazia di Linari nei pressi del Lagastrello, sulle orme degli antichi pellegrini. Parallela alla Via Francigena, la Via di Linari si congiunge con diversi cammini in zona di crinale che proseguono verso Pontremoli, Lucca, Roma.

Street view

Informazioni aggiuntive

Classe tipologica

Tipologia

S. Tipologia

Iconografia

,

Vallata

Comune

Località

Collegamenti

Coordinate Geografiche

44°22'12.3"N 10°08'12.1"E ; 44.370090, 10.136690

Quota

1125 mt.

Epoca

XIX Sec.

Data

1881

Proprietà

privata

Destinazione d'uso storica

Maestà

Destinazione d'uso attuale

Maestà

Stato di conservazione

Rilevatore / compilatore

,