Maestà S. Maria Assunta in Cielo (Borgo Val di Taro, loc. Valdena)

La formella marmorea raffigura Maria nel momento dell’assunzione. La scena è racchiusa entro un’apparato architettonico composto da due pilastri e un arco a tutto sesto; in sommità, agli angoli, due elementi di decoro a carattere floreale.
La Vergine, avvolta nel panneggio della veste gonfiata dal vento, apre le mani in preghiera volgendo lo sguardo al cielo. Posa su un turbinio di nubi, dal quale si intravede il volto di un cherubino, che, assieme agli altri fanciulli alati posti alle estremità superiori della scena, animano lo sfondo della maestà.

ISCRIZIONE: assente.
Formella in marmo apuano, inserita entro la facciata principale della Chiesa di S. Maria Assunta, sopra l’architrave del portale d’ingresso; conclusa da una cornice in arenaria dalle modanature semplificate.

STATO DI CONSERVAZIONE: alterazione cromatica; colonizzazione biologica; macchie di calce sui bordi.

BIBLIOGRAFIA:
G. Cirillo,G. Godi, Guida Artistica del Parmense vol. II, Artegrafica Silva, Parma, p.150

La maestà si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via dei Remi, che attraversando l’Appennino per sentieri e carraie collega Borgotaro a Levanto, in Liguria.

La maestà si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via degli Abati, itinerario francigeno di montagna, che collega la città di Pavia a Pontremoli, attraversando l’Appennino Tosco-Emiliano. Di tecnicità elevata, il percorso si snoda tra sentieri e mulattiere con un elevato dislivello finale (oltre 6000m).

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