Maestà Sacra Famiglia (Corniglio, loc. Curatico)

La maestà in marmo bianco apuano si trova entro un’edicola in sassi posta sulla strada all’ingresso del paese. Fonti orali narrano che la formella, raffigurante la Sacra Famiglia, fu commissionata da Giovanni Raschi come ringraziamento per essere sopravvissuto all’incendio della culla. Il nume del committente “GIOVANI RASCHI” è inciso alla base del marmo e, nonostante il generale stato di usura, è chiaramente visibile.
I due personaggi protagonisti della composizione, la Madonna del Rosario e San Giuseppe, sono rappresentati come due figure distinte, in piedi, una di fronte all’altra. E’ probabile che questo sia stato voluto dal committente con lo scopo di associare alla raffigurazione della Sacra Famiglia la devozione per la Madonna del Rosario, venerata nell’Oratorio di Curatico fin dal 1497 sotto il titolo di Madonna della Neve.
La Vergine, avvolta da un panneggio, sorregge con una mano il Bambino mentre con l’altra tiene una corona del rosario. San Giuseppe osserva la scena con una mano sul petto ed una a portare la sua simbolica verga fiorita. Il marmo presenta una serie di lesioni che rendono lacunosi i volti dei personaggi e un’importante frattura centrale che ha subito tentativi di riparazione negli ultimi anni.

Bibliografia:
Anna Mavilla, Le Maestà dell’alta Val Parma e Cedra, Ravenna, Longo, 1996;
Caterina Rapetti, Marco Fallini, Per antiche strade : immagini di devozione lungo la Val Parma, con un contributo sulla viabilità antica di Gianluca Bottazzi, Parma, Silva, 2002.

La maestà si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via Longobarda, che collega la pianura Padana al mare ligure-tirreno, attraversando due Parchi regionali e uno nazionale, e ricadendo per buona parte dentro l’area MAB-UNESCO.

Informazioni aggiuntive

Classe tipologica

Tipologia

S. Tipologia

Iconografia

,

Comune

Località

Vallata

Coordinate Geografiche

44°31'49.7"N 10°08'12.5"E 44.530463, 10.136805

Collegamenti

Quota

493 mt.

Epoca

XIX Sec.

Stato di conservazione

Segnalato da

Rilevatore / compilatore

,

Data sopralluogo

05/08/2019